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A2a, bilancio 2016 con margini da record: 1,22 miliardi

where Milano when Gio, 02/03/2017 who roberto

Il cda approva i dati preliminari per l’anno scorso, che evidenziano anche un utile pre-imposte per 350 milioni

A2A chiude il 2016 con un margine a2a.jpgoperativo lordo record, a quota 1,22 miliardi, in crescita del 16% sul 2015. I dati preliminari approvati dal cda della multiutility vedono anche un utile ante imposte che ha raggiunto 350 milioni (dai 76 milioni dell’anno precedente).
Più in dettaglio, A2a ha reso noto che il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è superiore a 1,22 miliardi di euro, in crescita di oltre il 16% rispetto all’esercizio precedente (1,05 miliardi di euro nel 2015). Al netto di proventi non ricorrenti superiori a 100 milioni di euro e degli effetti derivanti dal primo consolidamento, per cinque mesi, di LGH (circa 32 milioni di euro), la crescita ordinaria è stata superiore al 4,5%. Tutte le Business Unit, con l’unica eccezione della BU Reti penalizzata dalla revisione tariffaria del nuovo periodo regolatorio, hanno riportato risultati in crescita rispetto all’esercizio precedente e superiori alle aspettative di Piano 2016-2019.
Utile ante imposte, pari a circa 350 milioni di euro (76 milioni di euro nell’esercizio 2015) al netto di svalutazioni nette di asset, avviamenti, partecipazioni e ripristini di valore per 261 milioni di euro.
Le svalutazioni, complessivamente pari a 312 milioni di euro, si riferiscono alla centrale di Monfalcone (202 milioni di euro a seguito di conferimento, al fair value, del ramo di azienda in A2A Energiefuture SpA, già comunicato il 29 Dicembre 2016) e del risultato dell’impairment test quale approvato dal CdA odierno. L’impairment test ha determinato la svalutazione, per 68 milioni di euro, di alcuni impianti “CCGT”, per 37 milioni di euro, di alcuni avviamenti e per 5 milioni di euro di partecipazioni. Il ripristino di valore, pari a 51 milioni di euro, si riferisce esclusivamente all’impianto di San Filippo del Mela ( 220kv), a seguito della recente ammissione al regime asimmetrico di reintegrazione dei costi per il quinquennio 2017-2021.
Investimenti, in crescita del 22% per un totale di circa 420 milioni di euro, escluso l’importo corrisposto per l’acquisto del 51% della partecipazione in LGH SpA. I maggiori incrementi si sono realizzati nel settore Ambiente (+70%) e nella unit Reti e Calore (+25%).
La Posizione Finanziaria Netta è a circa 3,14 miliardi di euro, in crescita di circa 240 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015, quale risultante degli effetti dell’acquisizione e primo consolidamento di LGH (per complessivi 469 milioni di euro) e della generazione di cassa risultata positiva per circa 230 milioni di euro.
“Abbiamo ottenuto un risultato molto importante, che conferma il continuo miglioramento dei business aziendali, dell’efficienza operativa, della capacità di investimento e generazione di cassa - commenta l’Amministratore delegato Valerio Camerano - . Un efficace mix di focalizzazione sul business, innovazione ed evoluzione della cultura manageriale aziendale sostiene la crescita dei risultati e il rafforzamento strategico”.
“A fronte di scenari di mercato sfavorevoli e all'interno di un contesto sempre più competitivo, i risultati del 2016 testimoniano la capacità di A2A di innovare nella continuità - ha dichiarato Giovanni Valotti, Presidente del Gruppo - . Questo conferma la validità di un cambio strategico significativo impresso all'azienda, così come rende conto dell'apporto di grande qualità assicurato dal management e da tutti i dipendenti di A2A nella gestione dell'operatività". Il progetto di bilancio consolidato del Gruppo A2A sarà esaminato, come da calendario finanziario già diffuso, nel corso del Consiglio di Amministrazione del 3 aprile 2017.

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a2a
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