A2a presenta a Milano il bilancio di sostenibilità
Economia circolare, decarbonizzazione, reti e innovazione tra gli impegni per gli obiettivi al 2030
A2A ha presentato a Milano i suoi impegni e le sue azioni per contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda ONU al 2030, sintetizzati nel Bilancio Integrato e nel Bilancio di Sostenibilità di Milano.
I dati sono stati illustrati dal Presidente del Gruppo A2A Giovanni Valotti e dall’Amministratore Delegato Valerio Camerano, e l’incontro ha creato l’occasione per un confronto sui temi dello sviluppo sostenibile nelle realtà urbane, in particolare a Milano, con gli interventi della Vice Sindaco Anna Scavuzzo e dell’Assessore all’Ambiente e Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli.
Dal 2016 la sostenibilità è entrata a far parte delle agende politiche europee grazie anche all’emanazione, a fine 2015, dell’Agenda ONU al 2030 con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs). Anche l’Italia, alla fine dello scorso anno, ha adottato una Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile che rappresenterà il quadro di riferimento delle future politiche settoriali e territoriali.
A2A, già nel 2016, ha ridisegnato la propria strategia di sostenibilità partendo proprio dalle priorità dell’Agenda ONU al 2030. In particolare, con la sua Politica (obiettivi al 2030) e il suo Piano (obiettivi al 2022), ha focalizzato la propria attenzione su 10 di questi Obiettivi, riorganizzati attorno a quattro pilastri: Economia Circolare - gestire in modo sostenibile i rifiuti durante tutto il ciclo di vita; Percorso di Decarbonizzazione - contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas effetto serra; Smartness nelle reti e nei servizi - accrescere l’affidabilità delle reti mediante l’innovazione tecnologica; People Innovation - contribuire attivamente al benessere delle comunità e al miglioramento delle condizioni di lavoro
Nell’ambito dell’impegno sull’economia circolare, nel 2017, A2A ha migliorato di 7 punti percentuali il risultato medio della raccolta differenziata dei rifiuti nei comuni serviti, raggiungendo il 63,2%; il 99% dei rifiuti urbani raccolti è stato avviato a recupero di materia o energia e solo l’1% smaltito in discarica.
Il Gruppo ha avviato la costruzione di due impianti di valorizzazione della plastica e progettato due impianti per il recupero della frazione organica dei rifiuti. Nel quinquennio 2018-2022, A2A ha pianificato 450 milioni di euro di investimenti in circular economy; inoltre, per ridurre le perdite idriche, ha avviato un piano di intervento che prevede la sostituzione di 34 km di rete, la riduzione della pressione operativa sulla rete, l’introduzione di nuovi strumenti di monitoraggio e l’installazione di 65mila nuovi contatori.
In favore di un’economia low carbon, nel 2017 sono state evitate 2,5 milioni di tonnellate di CO2eq grazie all’utilizzo, nella produzione di energia, di fonti rinnovabili, cogenerazione e recupero di
energia dai rifiuti non riciclabili; 702mila tonnellate di CO2eq sono state evitate grazie ai progetti di efficienza energetica (caldaie, LED, servizi Esco), e 421mila tonnellate grazie alla vendita di energia 100% green ai clienti del mercato libero. Sono inoltre stati acquisiti 34 nuovi impianti fotovoltaici per 35 MW di potenza installata, con ulteriori 170MW previsti nel Piano 2018-2022. Al 2022 l’obiettivo è quello di ridurre del 10% il fattore medio di emissione degli impianti della generazione elettrica rispetto ai livelli medi del periodo 2008-2012.
Nell’ambito della Smartness nelle reti e nei servizi, il 2017 ha visto proseguire il piano per la introduzione dei led, raggiungendo 213.800 punti luce installati. A2A Energia si è confermata nelle
prime posizioni per la soddisfazione dei clienti nell’indagine Monitor Energia Cerved. Per la tutela delle fasce deboli il Gruppo A2A, nella città di Brescia e in altri 73 comuni della provincia, ha lanciato il «Bonus Idrico» anticipando l’obbligo normativo previsto dal 2018. Entro il 2022 sono inoltre previsti 45 milioni di ulteriori investimenti nell’ambito delle smart grid e l’avvio di nuovi servizi per la smart city.
Per quanto riguarda la People Innovation è proseguito il progetto smart working, che nella seconda metà del 2018 verrà esteso a 800 dipendenti del Gruppo. Nel 2017 sono state realizzate 213.000 ore di formazione (+ 30% rispetto al 2016), con una media pro-capite di 18,7 ore e oltre la metà focalizzate sui temi della salute e sicurezza: obiettivo di A2A al 2022 è infatti quello di ridurre del 30% rispetto al 2016 l’indice infortunistico ponderato (indice di frequenza x indice di gravità). Infine, nel 2017 sono stati erogati contributi alle comunità per 5,8 milioni di euro e coinvolti quasi 35 mila studenti in progetti di educazione ambientale.