Acqua con arsenico a Roma Nord, dalla Asl le indicazioni per l’uso
Il problema è complicato dalla compresenza di arsenico e di inquinamento batteriologico, che rende necessari particolari accorgimenti per quanto riguarda l'utilizzo dell'acqua contaminata
Il problema dell'acqua non potabile di Roma Nord è complicato dalla compresenza di arsenico e di inquinamento batteriologico, che rende necessari particolari accorgimenti per quanto riguarda l'utilizzo dell'acqua contaminata. Lo scrive Staffetta Quotidiana, rendendo note informazioni della Asl stessa.
“La Asl Roma E - si legge in un comunicato - è stata interessata da parte del Comune del problema. Purtroppo, un più esteso problema di contaminazione nella nostra Regione è già stato riscontrato da qualche anno per il territorio della Provincia di Viterbo, dove sono state prese analoghe misure di divieto, e la Asl ha recepito e diffuso in proposito i suggerimenti dell'Istituto superiore di sanità”. Nel caso dell'acqua proveniente dagli acquedotti rurali Arsial - spiega l'Asl – “la situazione è complicata dalla concomitante presenza di inquinanti biologici, per i quali l'ordinanza del sindaco impone all'Arsial l'immediata eliminazione dell'inquinamento batteriologico, dandone riscontro all'amministrazione”, per questo motivo permangono ulteriori restrizioni fino a risoluzione di questo aspetto".
In particolare, al divieto d'uso potabile e per cottura, reidratazione e ricostituzione degli alimenti, la Asl accompagna il divieto d'uso per la preparazione di alimenti e bevande, escluso il lavaggio di frutta e verdura sotto flusso d'acqua e utilizzando acqua potabile per l'ultimo risciacquo soltanto dopo i provvedimenti dell'Arsial per l'eliminazione dell'inquinamento batteriologico; analoga limitazione riguarda l'uso dell'acqua per l'igiene personale, consentito solo a seguito dell'eliminazione dell'inquinamento batteriologico (tranne nei casi di presenza di specifiche patologie cutanee), mentre resta vietato l'uso per pratiche d'igiene personale che comportino ingestione anche limitata di acqua (per esempio il lavaggio dei denti).
Al momento sono consentite tutte le operazioni di igiene domestica, scarico wc e impianti di riscaldamento, mentre solo dopo l'eliminazione dell'inquinamento batteriologico da parte dell'Arsial sarà possibile lavare indumenti e stoviglie.
Vi è poi il divieto d'impiego dell'acqua da parte delle imprese alimentari: l'Asl Roma E ha indirizzato loro una specifica informativa con le indicazioni per l'approvvigionamento alternativo di acqua da utilizzare per la produzione, la preparazione e il trattamento dei prodotti alimentari forniti ai consumatori. I Servizi competenti del Dipartimento di prevenzione - informa l'Asl - provvederanno ad individuare e a contattare attivamente le imprese interessate “per essere sicuri del rispetto delle indicazioni fornite e per le attività di vigilanza conseguenti. Si verificherà - conclude il comunicato - la eventuale presenza, nelle utenze elencate nell'ordinanza, di altre attività lavorative per la valutazione del rischio, anche in relazione ai rilievi analitici di riferimento, ed i conseguenti provvedimenti”.