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Sono coinvolte nell’intesa A2A, Acquedotto Pugliese, Hera, Iren, MM, Italgas e Società Metropolitana Acque Torino

Sostenere lo sviluppo e indirizzare gli investimenti nell’attività di ricerca avanzata nel settore idrico. È l’obiettivo di un accordo, firmato presso il Centro Risanamento Acque Smat di Castiglione Torinese che coinvolge A2A, Acquedotto Pugliese, Hera, Iren, MM, Nepta (gruppo Italgas) e Società Metropolitana Acque Torino. L’intesa, diretta a sostenere lo sviluppo e indirizzarne gli investimenti, è stata sottoscritta da Tullio Montagnoli, amministratore delegato A2A Ciclo Idrico; Domenico Laforgia, presidente Aqp; Orazio Iacono, amministratore delegato Hera; Enrico Pochettino, direttore innovazione e internazionalizzazione Iren; Francesco Mascolo, amministratore delegato MM; Claudio Peretti, project management office Nepta; Paolo Romano, presidente di Smat.

Che cosa prevede
L’attività che sarà sviluppata nel quinquennio 2024-2029 nasce dall’esperienza iniziata nel 2014 fra Hera, Iren e Smat, alla quale nel 2018 si è aggiunto l’accordo con A2A per nuovi progetti di ricerca. La manifestazione di interesse a partecipare attivamente da parte di tutte le utility ha condotto all’accordo che darà nuovo impulso alle attività con l’obiettivo di creare sinergie con atenei, enti di ricerca, mondo imprenditoriale, definire reti di rapporti internazionali capaci di creare nuovi modelli e diffondere conoscenze ad elevato contenuto tecnologico nel contesto economico e produttivo. Innovazione tecnologica, formazione e investimenti le parole d’ordine del settore, per sottolineare l’importanza della risorsa idrica, che rappresenta una delle priorità a livello europeo, ed assicurare ai cittadini un servizio idrico integrato sempre più efficiente e di qualità.