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Stefano Bina ha spiegato il suo congedo con “motivi personali”; aveva già annunciato di volersene andare

Si è dimesso il direttore generale dell’AMA Stefano Bina (nella foto), nominato 14 mesi fa dal cda della società di gestione rifiuti della capitale. Prima di lui erano “saltati” altri manager, in uno stillicidio che appare inarrestabile.
Alessandro Solidoro, amministratore unico, si era dimesso nel settembre 2016, assieme all’assessore al bilancio Marcello Minenna, in quello che è passato alle cronache come il giorno degli addii. Lo stesso Solidoro aveva preso il posto lasciato vacante da Daniele Fortini, che aveva avuto un durissimo scontro con l’assessore all’ambiente Paola Muraro, poi dimessasi per guai giudiziari, dopo una serie di polemiche. A Solidoro era subentrata Antonella Giglio, che sarebbe poi stata estromessa e licenziata nel maggio 2017.
Stefano Bina, vogherese di 54 anni, in una lettera ha spiegato laconicamente con “motivi personali” il gesto dell’addio; aveva già annunciato di volersene andare, ma le sue dimissioni erano sub judice in attesa di un candidato adatto a sostituirlo.
 Si apre quindi un’altra fase per la tormentata azienda capitolina, nell’occhio del ciclone per disservizi, inefficienze e guai economici, al limite del fallimento, con un buco che sfiorerebbe i 20 milioni di euro.