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Il presidente di Federambiente è stato scelto dopo che è emerso che il manager reggiano era coinvolto in un’indagine della Procura di Patti per una vicenda che risale al 2006 legata a Enìa

È finita ancora prima di cominciare l’avventura di Ivan Strozzi alla guida di Ama Roma. Il manager di Reggio Emilia, che aveva da poco ricevuto l’incarico di guidare l’azienda di igiene urbana capitolina, nella sua proposta di candidatura aveva omesso di segnalare che era in corso un’indagine a suo carico, con avviso di garanzia da parte della procura di Patti, per una vicenda del 2006-2007, quando Strozzi era a capo di Enia, “controllante” di una società attiva in Sicilia. Tanto è bastato al sindaco di Marino per chiedere a Strozzi di farsi da parte.
“Mi dispiace per l'equivoco in cui ho indotto il sindaco Marino, l'assessore all'Ambiente e il direttore esecutivo. Perciò rinuncio agli incarichi in Ama - ha detto Strozzi uscendo dal Campidoglio. “Sono molto dispiaciuto, è stata una mia leggerezza e mi assumo la responsabilità. L'avviso di garanzia nei miei confronti riguarda fatti di cui non ho alcuna responsabilità".
A dieci giorni dallo scivolone, Marino è così corso ai ripari nominando Daniele Fortini, attuale presidente di Federambiente, a presidente e ad di Ama. Il manager ha già gestito l'Asia a Napoli, è stato consigliere delegato della Publiservizi di Firenze e dirigente di Confservizi-Cispel Toscana. Tra i suoi incarichi passati c’è anche la vicepresidenza di Fiorentina Ambiente. 
Si attende ora la riunione del Cda (il board si dovrebbe riunire in tempi brevissimi) per confermare l’indicazione del sindaco Marino.