Amag Alessandria “frena” sull’aggregazione con Iren. “Siamo aperti anche a A2a o Hera”
I principali soci della multiservizi, controllata per oltre il 70% dal comune di Alessandria, stanno portando avanti la modifica dello statuto che consentirà di svolgere tutte le attività sotto lo stesso tetto: gas, rete idrica integrata e filiera rifiuti
Il comune di Alessandria “frena” sull’ipotesi di aggregare la multiservizi con Iren, la utility che ha fra i suoi principali azionisti la vicina Torino e apre ad A2a e Hera, anche se la scelta verrà fatta attraverso una gara ad evidenza pubblica. Come riferisce a Reuters il sindaco Maria Rita Rossa, “siamo alla ricerca di un partner finanziario e industriale sia della holding sia delle business unit e siamo interessati alla proposta del governo di fare ridurre le municipalizzate da 8.000 a 1.000”.
Di qui l’apertura “non solo a Iren, che potrebbe essere il player di riferimento se ci fosse l’attenzione da parte della Regione e della città metropolitana Torino. Tuttavia, siamo aperti anche ad A2A, Hera, in generale alle grandi multiutility del Paese”, aggiunge Rossa.
In questa fase i principali soci della multiservizi, controllata per oltre il 70% dal comune di Alessandria (130 milioni di ricavi e un mol di 8,6 milioni nel 2012), stanno portando avanti la modifica dello statuto che consentirà di svolgere tutte le attività sotto lo stesso tetto: gas, rete idrica integrata e filiera rifiuti.
“Adesso stiamo facendo la multiutility e mettiamo a sistema questo modello, poi ci sarà l’apertura e la ricerca di un partner”, conclude il sindaco.