L’Arpa Emilia-Romagna farà analisi delle acque nel modenese alla ricerca di glifosato
I controlli sono scattati in seguito all’inchiesta del magazine il Test-Salvagente nella quale è stato ritrovato il metabolita del glifosato a C in quantità superiori ai limiti di legge in alcune località del biellese e nelle acque dei comuni modenesi di Brusnengo e Campogalliano
Tra maggio e ottobre l’Arpa Emilia-Romagna avvierà un primo monitoraggio per l’analisi di glifosato e Ampa su venti stazioni di acque superficiali della rete regionale.” È uno dei primi passi mossi dai dipartimenti “Prevenzione collettiva e sanità pubblica” e “Tutela e risanamento risorsa acqua” della Regione dopo la pubblicazione dell’inchiesta del magazine Il Test-Salvagente nella quale è stato ritrovato il metabolita del glifosato a C in quantità superiori ai limiti di legge in alcune località del biellese e nelle acque dei comuni di Brusnengo e Campogalliano.
L’interrogazione in parlamento - Dopo i test anche Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, ha depositato un’interrogazione parlamentare affinché si cominci a effettuare questo tipo di analisi. E la Regione Emilia-Romagna, dal canto suo, in collaborazione con il Servizio Fitosanitario ha operato una valutazione su quali aree fossero da sottoporre a monitoraggio, sulla base dell’utilizzo del prodotto. Per questo motivo, quindi, sono state privilegiate le stazioni in chiusura di bacino idrografico e quelle della rete ambientale, anche ad uso potabile. In questo modo, i risultati dei monitoraggi consentiranno di acquisire un quadro conoscitivo sulla presenza e diffusione della molecola sul territorio regionale. Aimag, l’azienda che fornisce i servizi idrici in quella zona, al momento della pubblicazione dei risultati, ha già fatto notare che non esiste ad oggi un obbligo di legge che imponga di cercare glifosato nell’acqua.
Campogalliano: anche il comune si muove - Il sindaco di Campogalliano Paola Guerzoni, dal canto suo, ha mostrato grande attenzione verso i suoi cittadini: “Anzitutto siamo confortati dai dati forniti dall’Azienda USL che confermano la potabilità dell’acqua di Campogalliano – le sue parole -. Allo stesso tempo chiediamo che le autorità competenti, a livello europeo e non solo, presidino in modo sempre più stringente il tema della salvaguardia della salute di tutti, adottando misure ancor più rigorose relativamente ai pesticidi utilizzati in agricoltura, incentivando quel principio di precauzione che dev’essere la stella polare di qualsiasi azione normativa. Peraltro, come primo cittadino, accolgo positivamente iniziative di analisi e controllo come quella resa nota dalla rivista “Test-Salvagente”, perché forniscono un contributo a mantenere alta l’attenzione su un tema – quello della salute pubblica – di imprescindibile rilevanza per tutti noi”.