Del Bono (Brescia): “Niente rozzo spoil system in A2a”
“Più cedole sì – dice il neo sindaco eletto col centrosinistra. – Serve far correre l’azienda”. E si incontra con Pisapia per la nuova governance
I consiglieri di sorveglianza e di gestione indicati da Brescia in A2a possono dormire sonni tranquilli. Il neo sindaco della Leonessa, Emilio Del Bono, non è infatti intenzionato a replicare il “rozzo” spoil system con cui la precedente giunta di centrodestra aveva rimosso l’ex presidente della multiutility, Renzo Capra, e i consiglieri indicati dal comune bresciano per fare spazio a uomini di fiducia dell’allora sindaco, Adriano Paroli, e della sua maggioranza.
“Quello della brutalità di revoche che ci sono state in passato è un tema che non mi pongo. Non mi interessa entrare nel merito delle persone e dei nomi, oggi il punto è mettere l’azienda in condizione di correre – ha detto Del Bono – e permettere ai comuni di avere servizi più efficienti, qualche dividendo in più e una macchina che funzioni”. Il sindaco ha però sottolineato che in A2a sono necessarie “alte professionalità dal punto di vista finanziario e anche industriale”.
Con Pisapia: governance e sobrietà – Nel frattempo, in stereo con la giunta milanese, il comune di Brescia ha fatto sapere che le due città “lavoreranno insieme nelle prossime settimane per arrivare a una revisione condivisa della governance di A2a”. Del Bono ha già incontrato nelle scorse ore il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per fare il punto sulla multiutility di cui i comuni sono i principali azionisti con una quota complessiva del 55%.
Pisapia ha insistito in particolare sulla strada della “sobrietà” che l’azienda avrebbe già imboccato lo scorso anno. Gli stipendi dei 23 consiglieri (in calo nel 2012) e dei due direttori generali (in rialzo grazie ai bonus) hanno assorbito nel 2012 circa 5,6 milioni di euro contro i circa 6,3 milioni del 2011.