Buone notizie. Le bollette elettriche in tutela sono quasi invariate (+0,4%)
Prezzi delle materie prime stabili e quotazioni gas al ribasso. Ma per il presidente Besseghini il mercato non ha ancora trovato una sua normalità
Le bollette elettriche quest’estate rimarranno sostanzialmente invariate (+0,4%), almeno per la famiglia in tutela. Per il terzo trimestre del 2023, da luglio a settembre, i prezzi delle materie prime sembrano essersi relativamente stabilizzati, dopo la forte crescita registrata nel 2022. L’andamento dei mercati energetici ha visto quotazioni all’ingrosso del gas in deciso calo, grazie a un’offerta abbondante rispetto alla domanda, che ha permesso di raggiungere un livello degli stoccaggi europei di oltre il 70% della capacità. La discesa dei prezzi si è tuttavia arrestata nel mese di giugno, anche a causa di qualche criticità dovuta all’indisponibilità di alcune infrastrutture produttive norvegesi. Per il trimestre estivo, pur non ravvisandosi particolari tensioni nel mercato europeo, l’aumento delle temperature e il conseguente aumento della domanda potrebbero determinare un rialzo dei prezzi, soprattutto qualora la domanda di GNL dei due principali importatori asiatici (Cina e Giappone) dovesse mostrare segnali di forte recupero.
In questo quadro, nel secondo trimestre 2023, nonostante un prezzo della CO2 rimasto sostenuto, anche le quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica (PUN) si sono mosse al ribasso: registrando, in base ai dati di preconsuntivo, un calo del 27% circa rispetto al primo trimestre 2023. Le previsioni attuali indicano una sostanziale stabilità dei prezzi.
Besseghini: un inverno difficile da leggere
“Siamo in una fase molto delicata e molto difficile da ‘leggere’, in prospettiva del prossimo inverno. Il recente aumento di alcuni indicatori ci dice di un mercato che non ha ancora trovato una sua normalità. – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini – Restano fondamentali le soluzioni di risparmio ed efficienza energetica che, come consumatori, possiamo adottare per influenzare la domanda e quindi i prezzi”. In base al metodo di calcolo introdotto lo scorso luglio dall’ARERA (delibera 374/2022/R/gas) il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela, per il gas consumato nel mese di giugno, verrà pubblicato il prossimo 4 luglio 2023 (secondo giorno lavorativo, dopo la fine del mese di riferimento). Gli effetti nella bolletta elettrica. La dinamica dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati si riflette ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole 2 (compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023) sarà di circa 1.150 euro, +7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° ottobre 2021- 30 settembre 2022).
Le componenti della bolletta
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica la variazione del +0,4% del prezzo finale della famiglia tipo, che risulta così di 23,85 centesimi di euro al kWh, è sostanzialmente legata al lieve incremento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+1.7%), cui si aggiunge un leggero aumento della componente PD a copertura dei prezzi di dispacciamento (+0,7%), con una riduzione della componente PPE per il corrispettivo di perequazione (- 1,3%) e una riduzione degli oneri generali di sistema (-0,7%). Restano invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura). Pubblicati anche i dati sul “cliente medio” In occasione delle recenti analisi effettuate sui consumi elettrici3 è emersa l’opportunità di affiancare alla famiglia tipo con consumo annuo di 2.700 kWh, da sempre utilizzata come indice di riferimento per l’aggiornamento trimestrale delle condizioni di tutela, il cliente domestico con consumo medio riscontrato pari a 2.000 kWh/anno. Pertanto, sul sito di ARERA saranno disponibili anche i dati sull’aggiornamento delle bollette elettriche per il cliente domestico in tutela calcolati sui consumi di 2.000 kWh/anno, in aggiunta a quelli della famiglia tipo da 2.700 kWh/anno.