Cda partecipate, dai prossimi rinnovi “quote rosa” obbligatorie
In caso di inadempienza è prevista la decadenza dell’organo sociale. La norma in “Gazzetta Ufficiale”
L’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle utility sta per diventare realtà. In attuazione del decreto 251/2012, i prossimi rinnovi di organi amministrativi e di controllo delle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche dovranno prevedere l’applicazione del principio delle “quote rosa”. Questa disposizione è già vigente per le società quotate.
Preventiva alle nuove nomine, riferisce il notiziario della Federutility (http://quindici.federutility.it), è la modifica statutaria che dovrà prevedere che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti di ciascun organo. L’obbligo occorre per tre mandati consecutivi e al primo la quota riservata al genere meno rappresentato dovrà essere pari almeno a un quinto.
Le nuove nomine dovranno poi essere comunicate alla presidenza del Consiglio dei ministri, o al ministro delegato, per la successiva relazione triennale al Parlamento sullo stato di attuazione della norma. In caso di inadempienza è prevista la decadenza dell’organo sociale.
La norma è stata pubblicata nella “Gazzetta Ufficiale” del 28 gennaio 2013.