Conferenza Eurac: monitorare le riserve idriche in montagna
L’accademia europea di Bolzano ha organizzato una giornata di lavori sul telerilevamento dell’acqua a Islamabad, in Pakistan. Al centro gli effetti dei cambiamenti climatici
Con le loro riserve di acqua le aree montane permettono la sopravvivenza di metà della popolazione mondiale. Allo stesso tempo, gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’azione dell’uomo sono più visibili in montagna rispetto ad altre zone. Il monitoraggio a livello mondiale delle aree montane e delle loro risorse naturali è il tema di una conferenza che l’Eurac, l’accademia europea di Bolzano, ha organizzato a Islamabad, in Pakistan.
“Al momento non esiste una rete o un sistema comune in cui poter scambiare a livello mondiale dati aggiornati legati alla ricerca sulla montagna. È necessario crearlo al più presto non solo per gli esperti, ma anche per poter fornire informazioni corrette a chi deve prendere decisioni politiche”, hanno sottolineato Marc Zebisch, direttore dell’Istituto per il telerilevamento applicato dell’Eurac, e Matthias Jurek, esperto di aree montane presso l’ufficio di Vienna dell’accademia altoatesina, che hanno organizzato la conferenza in Pakistan. “Il telerilevamento – ha aggiunto Zebisch – permette di tenere sotto controllo superfici molto estese per un lungo periodo di tempo e con grande precisione. Vogliamo quindi che la necessità di monitoraggio scientifico abbia anche un ancoraggio politico”.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito di una conferenza dell’Onu assieme all’Unep di Vienna (il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), il segretariato ad interim della Convenzione dei Carpazi, l’International centre for integrated mountain development (Icimod) e altri partner.