Conti nove mesi Acea: salgono Ebitda e utile
Ottimi, in particolare, i risultati conseguiti dal comparto idrico, anche superiori alla crescita tariffaria
Ebitda a 530,9 milioni di euro (+5,1%), Ebit a 284,8 milioni (+3,8%), utile netto a 136,6 milioni (+21,1%), investimenti in crescita a 284,8 milioni (+30,1%), di cui 16,7 milioni relativi al progetto Acea 2.0. Questi i principali risultati al 30 settembre del gruppo Acea, la cui presidente Catia Tomasetti vede nella significativa crescita degli investimenti e dell’utile netto una conferma della validità delle scelte industriali e strategiche attuate finora dal management.
Bene la gestione idrica - Ottimi, in particolare, i risultati conseguiti dal comparto idrico, che registra un aumento dell’Ebitda del 4,8%, superiore alla crescita tariffaria. La variazione (+10,4 milioni) dell’area dell’idrico risente positivamente delle misure attuate in termini di efficientamento dei processi operativi, degli incrementi tariffari, della crescita del risultato delle società consolidate a patrimonio netto. Alla formazione dell’Ebitda complessivo concorrono l’idrico per il 42%, le reti per il 35%, l’energia per il 15% e l’ambiente per l’8%. L’Ebitda dell’energia aumenta del 20,5%, grazie al miglior margine conseguito nell’attività di vendita, sia sul mercato libero che tutelato.
Investimenti - Per quanto riguarda gli investimenti dei primi 9 mesi, oltre l’85% si riferiscono ad attività regolate, con un impatto positivo sull’evoluzione della RAB e quindi della redditività di tali business. Nel dettaglio, gli investimenti sono ripartiti tra idrico, per 128,3 milioni, reti per 102,4 milioni, ambiente per 14,9 milioni, energia per 14,6 milioni, capogruppo per 7,9 milioni, progetto Acea 2.0 per 16,7 milioni.
“I positivi indicatori economico-finanziari - rileva l’amministratore delegato Alberto Irace - attestano gli importanti risultati conseguiti in termini di efficienza operativa e finanziaria. Il gruppo sta procedendo, in linea con quanto previsto dal piano industriale, con l’implementazione del progetto Acea 2.0 e lo scorso 28 settembre ha concluso con successo il primo go-live per Acea Ato 2. Si tratta del primo tassello di un vero e proprio “turnaround” della società che, attraverso la reingegnerizzazione dei processi e delle tecnologie, genererà efficienze ricorrenti pari a 30 milioni e, nell’arco del piano 2015-2019, di circa 70 milioni.