La Corte dei Conti boccia il piano irriguo del Sud: solo manutenzione
Le opere sono ferme. Abbandonata la Diga Piano dei Limiti. La relazione
Il Piano irriguo per il Mezzogiorno, "il suo completamento e il nuovo piano per il Sud sono connotati da finalità essenzialmente manutentive, senza l'implementazione di nuove opere, essendo stata ritenuta adeguata l'infrastrutturazione esistente, seppur con necessità di adeguamento". è quanto evidenzia la Corte dei Conti nella relazione che compie una ricognizione sullo stato di attuazione del Piano.
"Significativo, al riguardo, è l'abbandono del progetto della Diga di Piano dei Limiti, unico invaso di nuova costruzione previsto nel piano originario", evidenzia la Corte, che precisa: per quanto concerne lo stato degli interventi della delibera Cipe del 2005, delle 27 opere programmate solo 14 (poco più della metà) presentano una percentuale di avanzamento dei lavori al 100%, mentre per quanto concerne la delibera Cipe del 2010, 27 delle 37 opere sono ancora in corso e nessun intervento risulta oggi in esercizio.
All'esito dell'indagine sul Piano irriguo per il Mezzogiorno, "va in primo luogo rilevata l'assenza di idonea programmazione degli interventi, aggravata dalla continua rimodulazione delle risorse finanziarie e dall'integrazione con successive delibere Cipe delle opere originariamente previste, non in linea con gli obiettivi di urgenza dettati dal legislatore per la realizzazione delle infrastrutture irrigue", scrivono i magistrati contabili.