Engie: conferma a Mise piani di crescita e armonizzazione contratti di lavoro
Nel 2017 raddoppiati i volumi nel settore del teleriscaldamento e crescita nella pubblica illuminazione
Engie Italia ha confermato, nel corso di un incontro al ministero dello Sviluppo economico, i propri piani di sviluppo e l'intenzione di crescere con la propria presenza ed attività sul territorio nazionale.
Piani che trovano conferma, si legge in una nota, nei risultati ottenuti nel 2017 e nei recenti investimenti, tra i quali il raddoppio dei volumi nel settore del teleriscaldamento, la crescita nella pubblica illuminazione (con oltre 300.000 punti luce in 110 comuni), gli interventi di efficienza energetica in più di 10.000 edifici pubblici e privati, lo sviluppo di nuovi e servizi per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni.
Engie Italia, ricorda la nota, ha deciso nel 2017, a seguito dell’integrazione delle varie attività, di avviare un processo di armonizzazione dei contratti di lavoro applicati. Un processo che riguarda circa il 15% dei dipendenti in Italia, che passeranno dai contratti gas/acqua ed elettrico al contratto metalmeccanico, che è il contratto già applicato alla grande maggioranza dei collaboratori.
Questa armonizzazione è stata pesantemente contestata dai lavoratori e dai sindacati di categoria, che hanno scioperato a gennaio contro il tentativo di destrutturazione del modello contrattuale che “garantisce specificità settoriali e competenze professionali che non possono essere non osservate in un mercato regolamentato”.