Estra è pronta alla quotazione in Borsa
Se l'alleanza va in porto, tra aprile e maggio 2017 ci sarà l’Ipo
La multiutility toscana Estra - controllata indirettamente da 97 Comuni delle provincie di Siena, Arezzo e Prato - è pronta ad approdare in Piazza Affari, collocando il 49% del capitale sociale, dopo aver chiuso un 2015 con ricavi (839 milioni) e margini (60,6 milioni di ebitda) in crescita.
“Il progetto per la quotazione in Borsa sta andando avanti - ha affermato Alessandro Piazzi, ad di Estra, nel corso di una conferenza stampa a Milano dove ha aperto una nuova sede - le macchine sono accese, in attesa anche dell'esito di una grande operazione straordinaria che, se va in porto, apporterà una quota di rilevanza superiore”. Dietro l'angolo vi è infatti la trattativa per l'aggregazione di Estra con Toscana Energia, partecipata da Italgas, alla ricerca di un'intesa entro settembre, quando partiranno le nuove gare per la distribuzione del gas in 11 Ambiti Territoriali: “Con Toscana Energia si è aperto un tavolo serio, con un progetto che prevede l'unione fra la nostra società di distribuzione e Toscana Energia - ha spiegato Piazzi - che aggiungerebbe ai nostri 430 mila clienti gas altri 750 mila clienti, per un totale di circa 1,2 milioni”. L'accordo condiziona solo i tempi del prossimo collocamento in Piazza Affari: “Entro fine anno - ha sottolineato l'ad - si potrebbe chiudere l'operazione straordinaria e allora possiamo ipotizzare il debutto ad aprile-maggio del 2017”.