Galletti/1 – Il ministro dell’Ambiente vuole promuovere un piano nazionale di tutela della risorsa acqua
Per il ministro dell’Ambiente serve un'enorme sforzo per l'adeguamento dei sistemi depurativi e per la realizzazione di interventi di salvaguardia delle risorse
“È mia intenzione promuovere un Piano nazionale di tutela e gestione della risorsa idrica, che traduca finalmente le risultanze referendarie in criteri e vincoli per una gestione efficiente, efficace ed economicamente sostenibile della risorsa acqua, anche al fine di chiudere le procedure di infrazioni avviate nei confronti dell'Italia e evitare che la Commissione europea apra altri casi”. È l’impegno preso da Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, in audizione alla Commissione Ambiente della Camera.
“Serve un'enorme sforzo per l'adeguamento dei sistemi depurativi e per la realizzazione di interventi di salvaguardia delle risorse stesse”, ricorda Galletti, “in questo campo, è necessario puntare a modelli innovativi di gestione integrata del ciclo delle acque che riguardino non solo gli usi civili, ma anche quelli agricoli e industriali, che ne costituiscono la componente prevalente”.
In tutto ciò, però, “occorrono risorse per completare il piano di depurazione per il Sud finanziato dal Cipe e per attuare un piano di depurazione per il Centro Nord - rileva il ministro - risulta necessario, pertanto, individuare forme di sostegno agli investimenti e di garanzia, a partire dal ruolo della cassa depositi e prestiti”.
“Facilitare l'accesso e tutelare il diritto individuale al “bene pubblico, acqua, ridurre gli sprechi, affrontare i problemi derivanti dalle alterazioni climatiche - dice ancora Galletti - sono queste alcune delle priorità che andranno affrontate attraverso un approccio pianificatorio unitario e integrale che coinvolga le regioni sin dalla fase di impostazione della pianificazione stessa”.
In affiancamento al “Piano nazionale di tutela e gestione della risorsa idrica”, Galletti valuta poi “la possibilità di promuovere una iniziativa aperta denominata “water report”, fondazione pubblica promossa dal ministero dell'ambiente e partecipata dai principali istituti di ricerca nazionali, che svolga una puntuale attività di ricerca e analisi e pubblichi periodicamente un dettagliato report, sviluppando approfondimenti sulla qualità delle gestioni e valutando la loro conformità a standard predeterminati e fissati in una 'carta nazionale dei servizi idrici”.