Ricerca Cittadinanzattiva, la tariffa dell’acqua più cara è a Firenze
Per i rifiuti il costo più alto è a Siracusa; a Lecco asilo salato, a Imperia il biglietto del bus
In media nel 2013 una famiglia-tipo italiana ha speso 333 euro (+7,4% sul 2012) per la bolletta dell'acqua, ma con notevoli differenze territoriali: si va da un minimo di 120 euro a Isernia a un massimo di 542 a Firenze. La classifica è stilata dall'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva.
Per i rifiuti - dice l'Osservatorio - la tariffa media nel 2013 è stata di 308 euro (+22% sul 2012), passando dal minimo di 141 euro a Isernia al massimo di 560 euro a Siracusa. Solo il 65% dei Comuni ha messo a punto agevolazioni tariffarie. Per mandare i bambini all'asilo nido, una famiglia tipo ha speso nel 2013 3.090 euro (+1,3% rispetto al 2012), per 10 mesi di frequenza a tempo pieno, con una incidenza del 10% sul reddito familiare. È andata meglio per chi abita a Trapani, con un costo di 1.520 euro; molto peggio, invece, per i residenti di Lecco, 5.150 euro. Il 56% dei Comuni mette a punto delle agevolazioni.
Alla voce trasporti, secondo l'Istat le spese annue di una famiglia legate all'utilizzo di una automobile ammontano a circa 3mila euro, mentre quelle legate al mezzo pubblico sarebbero di 335 euro. In base ai dati dell'Osservatorio di Cittadinanzattiva, il costo medio di un abbonamento annuale al trasporto pubblico locale è di 290 euro, passando da un minimo di 150 euro a Vercelli a un massimo di 500 euro a Imperia. Le principali agevolazioni sono contemplate per anziani/pensionati (nel 70% dei casi), per studenti (64%) e universitari (53% associate all'Isee); portatori di handicap o invalidi (46%).
Per quanto riguarda, invece, la Sanità, la spesa media nel 2012 per farmaci e visite specialistiche è stata di 900 euro, in flessione del 6,2% rispetto al 2011. In aumento i ticket (+13,4% su specialistica fra 2011 e 2012, +5,2% per i farmaci). Le regioni in cui l'aumento dei ticket è stato più pesante sono Toscana (+23,4%), Basilicata (23,3%), Veneto (+22,7%), Liguria (+21,5%).