Giornata mondiale dell’acqua - Nel mondo ci sono più persone col cellulare che con un bagno
Entro il 2025 metà della popolazione mondiale vivrà in aree soggette a stress idrico. 2,3 miliardi, una persona su tre, non ha accesso ai servizi igienici
Più di 840 milioni di persone in tutto il mondo, ovvero una persona su nove, non ha accesso alla fornitura base di acqua potabile, e 2,3 miliardi, ovvero una persona su tre, non ha accesso ai servizi igienici.
Come ha spiegato bene l’attore Matt Damon: “Nel mondo ci sono più persone con un cellulare che con un bagno". Nello sforzo globale di evitare crisi idriche diffuse e di migliorare l'accesso all'acqua potabile sicura e a servizi igienico-sanitari adeguati, il Consiglio Mondiale dell’Acqua ha organizzato l'ottava edizione del World Water Forum, in corso a Brasilia fino al 23 marzo, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell'Acqua.
Nel mondo, i problemi più urgenti che interessano l'acqua hanno più a che vedere con la sua qualità, non quantità. Per molti si tratta di una questione di vita o di morte: 660 milioni di persone non hanno accesso a fonti di acqua potabile sicura e 2,4 miliardi non dispongono di servizi igienico-sanitari adeguati.
Nello specifico, l'assoluta mancanza di igiene è una delle principali cause di mortalità e malattia nel mondo; nel 2016, l'8% dei bambini sotto i cinque anni è morto per diarrea, spesso causata da acqua contaminata. La maggior parte delle persone senza accesso a servizi igienico-sanitari adeguati vivono in Asia, nell'Africa subsahariana, in America Latina e nei Caraibi. Le più colpite dai problemi legati all'acqua e ai servizi igienico-sanitari sono le donne, che si dedicano per circa 200 milioni di ore al giorno alla raccolta dell'acqua.
La Giornata Mondiale dell'Acqua 2018 mette in evidenza le “soluzioni naturali" alle sfide attuali, spesso esacerbate dai cambiamenti climatici, dai disastri ambientali e dall'incremento demografico. Il World Water Forum vuole dimostrare ai leader mondiali che una combinazione delle infrastrutture esistenti, delle realtà geografiche di un territorio e delle sue risorse naturali, e di finanziamenti adeguati porteranno a una migliore gestione dell'acqua. Per ogni dollaro investito in acqua e servizi igienico-sanitari, il guadagno economico in termini di spese sanitarie evitate e produttività è di 4 dollari.
Oltre 1.500 giornalisti e 12 capi di stato, tra cui il presidente del Brasile Michel Temer, il presidente dell'Ungheria János Áder, il presidente del Senegal Macky Sall, il primo ministro della Corea del Sud Lee Nak-yeon, e Sua Altezza Imperiale il Principe Ereditario del Giappone, oltre a vari amministratori delegati di aziende Fortune 500, si incontrano nella capitale brasiliana per partecipare ai 17 panel di alto livello e ad oltre 300 sessioni, in cui si è tracciato il futuro della sicurezza idrica per i prossimi tre anni.
“Per raggiungere la sicurezza idrica, è necessario superare i limiti degli utilizzi competitivi dell'acqua, aggravati da un contesto di cambiamenti globali. Questo World Water Forum vuole sottolineare ancora di più il ruolo fondamentale dell'acqua e incentivare processi decisionali consapevoli dei grandi cambiamenti in atto", ha spiegato il Presidente del Consiglio Mondiale dell'Acqua Benedito Braga.
È la prima volta che l'emisfero sud del mondo ospita il World Water Forum, aprendo le porte del Sudamerica al dialogo e allo scambio di esperienze e di pratiche virtuose nel settore. L'edizione brasiliana comprende anche un Citizens Village, che accoglie gratuitamente tutti i cittadini del mondo coinvolgendoli nel dibattito attraverso mostre, conferenze, film, workshop di arte e artigianato, intrattenimento, spazi di confronto o dedicati al cibo. In questo modo il Consiglio Mondiale dell’Acqua vuole invitare tutti a partecipare a questo evento globale incentrato sulla nostra risorsa più preziosa.