Gruppo Cap e Acqua Novara.VCO insieme per lo sviluppo sostenibile del territorio del Ticino e del Lago Maggiore
Le due aziende disegnano un percorso virtuoso di azioni concrete per ottimizzare la sostenibilità dei processi industriali
Condividere best practice e competenze per dare vita a sinergie industriali in grado di migliorare i processi del sistema idrico integrato: è uno degli obiettivi di Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato dei Comuni della Città metropolitana di Milano e Acqua Novara.VCO, azienda che gestisce il servizio idrico integrato in 140 Comuni delle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, proseguono nel cammino comune per la crescita e lo sviluppo ambientale, sociale ed economico del territorio del Lago Maggiore e del Ticino.
Gli obiettivi dell’accordo
Tra gli altri obiettivi previsti anche una serie di studi e ricerche per incentivare l’utilizzo di acqua depurata a scopo irriguo; pensare a strumenti finanziari e a gare di green procurement in linea con i principi indicati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU; definire, coinvolgendo anche gli stakeholder, un vero e proprio Piano di Sostenibilità per il territorio del Lago Maggiore e del Ticino, patrimonio idrico di Piemonte e Lombardia, al fine di proteggerne la biodiversità e promuovere il territorio. E ancora, sviluppare strategie commerciali per convertire gli scarti alimentari in biogas e biometano.
Le parole di Russo e Barbone
“L’esperienza di Water Alliance – Acque di Lombardia ci ha dimostrato come il network di imprese sia il modello da replicare per gestire una risorsa, quella dell’acqua, che per sua definizione non ha confini, commenta Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. Con questa nuova sinergia, CAP e Acqua Novara mirano a condividere una visione strategica su un territorio che è patrimonio comune, sebbene appartenga a due diverse amministrazioni. Fare rete ci permette di convertire le sfide in opportunità a tutto vantaggio di cittadini e ambiente”.
“Il lavoro che abbiamo avviato è ambizioso - sottolinea l’amministratore delegato di Acqua Novara.VCO Daniele Barbone. - Partire dalla sostenibilità dei nostri processi e servizi, e contribuire alla sostenibilità complessiva del territorio. Abbiamo di fronte sfide decisive, solo attingendo alle reciproche migliori competenze, potremo affrontarle nell’interesse dei cittadini e delle realtà che serviamo, delle amministrazioni locali e degli stakeholder”.
La messa a terra
Dai tavoli di lavoro, che servono per definire gli ambiti operativi, si passa dunque alla messa a terra di strategie concrete che hanno avuto come punto di partenza la mappatura delle reti e delle infrastrutture fognarie e acquedottistiche per individuare interrelazioni tra i territori gestiti, sviluppare politiche integrate e garantire la gestione omogenea e coordinata degli interventi sui bacini idrografici. Il contratto di rete è un innovativo modello di collaborazione tra imprese, introdotto nell'ordinamento italiano nel 2009, che consente alle aziende aggregate di realizzare progetti e obiettivi condivisi nell’ottica di incrementare la propria capacità innovativa e la competitività sul mercato, pur mantenendo ciascuna di esse indipendenza, autonomia e specialità.