Intervista a Macrì: Estra rafforza le acquisizioni e si prepara ad andare in Borsa
e-gazette ha incontrato il presidente dell’utility toscana dopo la raffica di accordi e il bond a Dublino. A quota 750mila clienti
Francesco Macrì traccia un bilancio positivo dei suoi primi quattro mesi alla presidenza della multiutility Estra: un'azienda giovane e dinamica, cresciuta nel 2016 per linee esterne attraverso una serie di acquisizioni che verranno consolidate nel corso del 2017. Poi il successo del collocamento del prestito obbligazionario da 80 milioni di euro alla Borsa di Dublino e la presentazione del primo Bilancio di Sostenibilità. e-gazette lo ha intervistato nei giorni scorsi
Cominciamo dalle acquisizioni.
Innanzitutto va detto che le acquisizioni e le partecipazioni sono state mirate ad aziende ben radicate nel territorio di riferimento e simili per organizzazione e visione a quelle di Estra. Nessuna ha comportato esuberi di personale e particolare attenzione è stata rivolta all'integrazione del management. Va citata l'acquisizione di Prometeo da Ancona Multiservizi, che ha portato in dote 179mila clienti (145mila gas e 34mila elettricità). In precedenza c'erano state altre tre importanti acquisizioni: Coopgas, con i suoi 45.000 clienti, prevalentemente delle regioni del Sud, quella di Vea, società della provincia di Lucca con 9.000 clienti e quella di Gas Tronto di Ascoli Piceno, che conta 12.000 clienti. Con queste operazioni il gruppo Estra raggiunge una quota complessiva di quasi 750mila clienti che lo posizionano nel gruppo delle prime dieci utility italiane.
Alla luce di queste acquisizioni e del loro valore, come si chiuderà l'anno, e come si presenta il 2017?
E' presto per i dati consuntivi 2016, ma possiamo aspettarci risultati in linea con quelli del terzo trimestre annunciati all'inizio di dicembre (ricavi: 687,5 milioni di euro, in aumento del 17,8% rispetto allo stesso periodo del 2015; Margine Operativo Lordo (EBITDA): 55,6 milioni contro i 39,1 del 2015 (+42,2%); +8,3 milioni di investimenti: 53,4 nel 2016 e 45,1 nel 2015. ndr). La crescita del 2015 e le previsioni positive del 2016 hanno determinato la conferma del rating A3.1 di Estra S.p.A. da parte del Cerved per il 2017. Quest'anno, sul fronte interno, ci concentreremo innanzitutto sul consolidamento delle acquisizioni senza per questo perdere di vista ulteriori opportunità. Rispetto al mercato la nostra attenzione sarà rivolta principalmente alle gare per il servizio di distribuzione del gas. Per ultimo, ma non certo meno importante, rimane il progetto di quotazione in Borsa. Il via libera dei Comuni è quasi completato, manca la delibera del Comune di Arezzo che andrà in Consiglio a breve, poi il procedimento potrà formalmente iniziare.
Rispetto alle gare gas, come vede il rischio di venir contesi da operatori concorrenti negli ambiti territoriali dove il Gruppo è l'incumbent?
Il rischio esiste, anche se lo riteniamo basso. Ovviamente saremo in prima linea e faremo valere il peso del Gruppo, con la sua storia, il suo radicamento nel territorio e, non ultimo, le capacità gestionali che ci garantiscono costi contenuti.
Parlando di elettricità: quali saranno le vostre strategie rispetto alla "liberalizzazione obbligatoria" del 2018?
Premesso che i nostri 100mila clienti dell'energia elettrica sono già tutti nel mercato libero, e che non abbiamo aderito alla tutela simile dell'Autorità, non è nostra intenzione promuovere politiche aggressive di "conquista" di nuovi clienti a qualunque prezzo, i margini sulla materia prima sono già molto bassi e non lo permettono. D'altro canto, l'integrazione dell'offerta luce+gas è ormai un dato acquisito e il Gruppo può contare su un patrimonio di clienti gas, circa 650 mila, ai quali sapremo offrire le condizioni migliori anche per l'elettricità.
Estra è anche una Esco. Come vi rivolgete al mercato dell'efficienza energetica?
Estra Clima è la società del Gruppo che si occupa degli interventi di efficientamento energetico. Ne abbiamo realizzati circa 1.500 e sono 350 gli impianti termici dei nostri clienti gestiti con il servizio energia. Offriamo la progettazione, la riqualificazione tecnologica e la gestione di impianti termoidraulici, compresa la sostituzione delle caldaie, per clienti privati, business e pubbliche amministrazioni. Ma l'attenzione all'efficienza e al risparmio energetico parte da noi stessi e dai consumi nelle nostre sedi. Abbiamo finalmente pubblicato il nostro primo Bilancio di Sostenibilità con i dati 2013-2015. I consumi di gas, elettricità e gasolio per autotrazione, con le relative emissioni, hanno subito poche variazioni in questi anni, ma questo ci ha permesso di individuare una serie di azioni, avviate nel 2016 e che continueranno nel 2017, per raggiungere significativi obiettivi di contenimento dei consumi. Dagli interventi sugli edifici (infissi, coibentazioni), alla sostituzione di caldaie e sistemi di climatizzazione, all'impiego di lampade led a basso consumo per l'illuminazione, fino al rinnovamento del parco automezzi.
Abbiamo detto tutto?
Voglio ricordare anche Estracom, la nostra società di telecomunicazioni che offre Adsl e fibra ottica ad imprese e privati. Abbiamo partecipato al bando per le cosiddette "aree bianche" della Toscana, quelle zone dove le gare per la banda larga sono andate deserte perché non remunerative. I nuovi finanziamenti governativi mirano al completamento della rete, che oggi è presente a macchia di leopardo sul territorio. Il bando in questione ha una base d'asta di 200 milioni di euro ed Estracom si trova a competere con i principali player nazionali. Vincere il bando sarebbe motivo di grande soddisfazione, non solo per il ritorno economico, e di ottimo auspicio per questo nuovo anno.