Iren, inaugurato il termovalorizzatore di Torino
L’impianto, finalizzato allo smaltimento di rifiuti non altrimenti recuperabili, valorizza l’energia in essi contenuta, producendo elettricità e calore, e rappresenta l’anello conclusivo del sistema integrato di gestione dei rifiuti in provincia di Torino
Inaugurato il nuovo termovalorizzatore di Torino. Francesco Profumo, presidente di Iren, e i vertici di TRM, la società che gestisce il termovalorizzatore,hanno illustrato le fasi di costruzione e il ciclo di funzionamento dell’impianto. “Dopo un percorso di autorizzazione, progettazione e costruzione durato circa 10 anni - ha commentato Bruno Torresin, presidente di TRM - oggi siamo in grado di consegnare a Torino e provincia un’opera che pone questa città a livello delle principali capitali europee come Vienna, Parigi, Amsterdam, Lisbona, Berlino, Barcellona, dove questo tipo di impianti funzionano da anni e sono perfettamente integrati nel territorio. Proprio per permettere ai cittadini di conoscere meglio il termovalorizzatore, sabato e domenica organizziamo due open day in cui sarà possibile partecipare alle visite guidate all’impianto”.
“Questo nuovo termovalorizzatore - ha sottolineato Andrea Viero, Vice Presidente di Iren e Amministratore Delegato di TRM - chiude idealmente il ciclo integrato di gestione dei rifiuti della nascente area metropolitana torinese, dove il Gruppo Iren è presente anche con la partecipata Amiat, consentendo la progressiva eliminazione del ricorso alle discariche e ponendo questo territorio, nel quale la raccolta differenziata ha già raggiunto il 50%, sempre più in linea con i più elevati standard europei”.
L’impianto, autorizzato a smaltire fino a 421.000 tonnellate di rifiuti all’anno, provenienti dalla provincia di Torino, può operare in assetto “solo elettrico”, producendo annualmente l’energia corrispondente al fabbisogno di circa 175.000 famiglie di tre persone, oppure in assetto “cogenerativo”, cioè fornendo sia energia elettrica sia termica per il teleriscaldamento, generando ogni anno l’energia termica in grado di scaldare 17.000 abitazioni e l’elettricità per il fabbisogno di circa 160.000 famiglie. Il recupero dell’energia contenuta nei rifiuti permette, quindi, il risparmio di circa 70.000 tonnellate/anno di combustibile tradizionale, con evidenti ricadute positive sull’ambiente.
Costruito tra il 2010 e il 2013 e collocato a Torino, in località Gerbido, il termovalorizzatore – dopo una fase di test e collaudo prestazionale durata un anno – è in piena attività a partire dal 1° maggio 2014, così come previsto dalla concessione rilasciata dall’Autorità d’ambito per i Rifiuti.