A Palermo allarme dei sindacati: il mancato pagamento degli stipendi mette a rischio il servizio idrico
La provvista economica di 5,4 milioni di euro stanziata dalla Regione per il pagamento degli stipendi è ferma presso la banca della Regione stessa
“202 dipendenti dell'ex Aps sono senza stipendio da nove mesi, i soldi sono bloccati e la gestione dell'acqua è a rischio interruzione”. A lanciare l'allarme su una gestione definita “delirante” del servizio idrico integrato sono la Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che chiedono una convocazione immediata con il prefetto di Palermo, il presidente della Regione, l'assessore regionale all'Energia, il commissario dell'ente di governo d'ambito (ex Provincia), il sindaco di Palermo e il presidente dell'Amap.
Rischio stop del servizio idrico - “La provvista economica di 5,4 milioni di euro stanziata dalla Regione siciliana per la fase emergenziale del servizio idrico integrato e, in particolare, per il pagamento degli stipendi, di cui 2 milioni per l'Ato idrico e 3,4 per Amap, che dal 18 maggio e fino al 30 settembre è gestore attraverso l'affitto dell'ex Aps, è ferma presso la banca stessa della Regione e non disponibile - dichiarano i segretari di Filctem, Femca e Uiltec Francesco Lannino, Giovanni Musso e Maurizio Terrani - . Tali gravi condizioni configurano un’imminente e naturale interruzione del servizio idrico nella provincia. Pertanto, al fine di tutelare i dipendenti, il servizio da rendere alla cittadinanza e scongiurare ulteriori disastri che potrebbero coinvolgere la stessa Amap, le segreterie territoriali chiedono un'urgente convocazione in merito”.