Dalla Palestina al Senegal: acqua per tre milioni dalla Toscana
Presentate a Firenze le nuove iniziative coordinate da Publiacqua. Dal 2005 – ricorda il presidente Erasmo D’Angelis – stanziati 2,3 milioni di utili per la cooperazione
Portare l’acqua potabile a 3 milioni di persone che vivono in alcune delle aree del mondo più a rischio, dove ancora oggi si muore di sete o per l’inquinamento delle risorse idriche. È l’obiettivo di Publiacqua attraverso la Water right foundation, che insieme ai comuni della Toscana centrale e l’università di Firenze dal 2005 si occupa di garantire l’acqua alle popolazioni che non vi hanno accesso attraverso un apposito fondo denominato “L’acqua è di tutti”.
Per questo scopo, Publiacqua devolve un centesimo di euro per ogni metro cubo di risorsa idrica consumata a progetti di cooperazione decentrata.
Le nuove iniziative sono state presentate in queste ore a Firenze dal presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis. “Siamo l’unica azienda europea – ha ricordato – che dal 2005 stanzia l’1% dei propri utili per scavare pozzi, portare acqua depurata e creare fognature in alcune regioni aride del mondo. In questi anni abbiamo aiutato oltre un milione di persone tra Africa, America Latina e Asia e oggi presentiamo nuovi progetti per aiutare altri 3 milioni di persone, dalla Palestina, al Sahara fino al Senegal”. Complessivamente, dal 2002 Publiacqua ha investito circa 2,3 milioni di euro, perché, ha detto ancora D’Angelis, “l’accesso all’acqua è un diritto umano fondamentale, condizione indispensabile per il godimento di altri diritti”.