Raccolta rifiuti a Grosseto, Sei Toscana chiude il contratto con Cooplat
L’azienda toscana ha deciso di non servirsi più della cooperativa, dopo una serie di rapporti sulla sostenibilità economico-finanziaria del contratto
Dal prossimo anno il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in provincia di Grosseto non sarà affidato più alla cooperativa che lo gestisce da quattro anni, la Cooplat.
Il consiglio di Sei Toscana ha scelto di non prorogare il contratto da circa 20 milioni di euro. C'era in ballo l'idea di allungarlo per 5 anni, ma la tensione all'interno della società ha fatto propendere per questa decisione. All’origine della mancata proroga vi sarebbe la decisione dei manager di Sei Toscana di affidare a due consulenti, Paolo Campobasso - già vicepresidente del gruppo Unicredit - e il professor Salvatore Vicari - della Bocconi , due rapporti sulla sostenibilità economico-finanziaria del contratto e sul rispetto delle clausole e degli accordi.
Ma per mesi Cooplat avrebbe rifiutato di fornire i dati ai due consulenti, negando loro l'accesso a bilanci e documenti. Risultato? Entrambi hanno evidenziato l'esistenza dei presupposti per l'interruzione. E il professor Vicari ha fatto i conti con i soli dati forniti da Sei, ovviamente concludendo che quel contratto non era poi così vantaggioso per la società.
L' effetto della mancata proroga sarà che i 180 dipendenti di Sei “prestati” a Cooplat per la gestione del servizio e il parco automezzi, torneranno alla casa madre. Che risparmierà quei milioni e chiederà conto anche degli investimenti programmati e da fare.
Nei prossimi mesi si capirà chi dovrà gestire i servizi ambientali a Grosseto.