Relazione Arera: investimenti per oltre 15 miliardi nell’idrico, frammentato il settore rifiuti
Pubblicati i dati di Arera sulle attività di energia, acqua, rifiuti e teleriscaldamento. Pesa l’impatto della pandemia
Sono stati pubblicati e sono scaricabili dal sito www.arera.it i due volumi della Relazione Annuale ARERA – l’Autorità di regolazione per l’energia e l’ambiente – sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta nel 2020. Gli elementi contenuti nei due volumi riguardano l’anno solare 2020, influenzato dall’impatto nazionale e internazionale della pandemia da COVID. Un quadro mutato nel 2021, grazie alla ripresa delle economie.
I fatti principali
Prezzi medi dell’energia elettrica per i consumatori domestici italiani nel 2020 in deciso miglioramento rispetto agli altri paesi dell’Area euro, più bassi della media continentale, in Germania quelli più cari. Consumi di gas in calo e prezzi italiani ancora più alti della media UE per i clienti domestici, ma si riduce la differenza. Nel settore idrico attivati 15,5 miliardi di investimenti, realizzati il 98% circa degli interventi programmati, perdite in riduzione dal 43% al 41%; 317 €/anno la spesa media per la famiglia tipo di 3 persone. Frammentata la governance del settore rifiuti, con oltre 7.400 operatori registrati all’anagrafe dell’Autorità, 3523 gli enti territorialmente competenti; il metodo tariffario rifiuti copre oltre 48 milioni di abitanti.
Erogati oltre 1,8 milioni di bonus alle famiglie bisognose per sconti su fornitura acqua, luce, gas, per oltre 232 milioni di euro, cifre destinate ad aumentare, con l’automatismo dello sconto in bolletta da luglio 2021. Sono questi solo alcuni dei principali elementi per elettricità, gas, acqua, rifiuti e telecalore che emergono dalle oltre 800 pagine dei volumi della Relazione Annuale di ARERA, una fotografia dei servizi pubblici nel Paese nell’anno della pandemia.
“I numeri del 2020 mostrano l’effetto della pandemia sul livello dei consumi e prezzi - dichiara il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini - , ma al tempo stesso la buona resilienza dei sistemi dell’energia e dell’ambiente che, mentre garantivano continuità del servizio ai cittadini, sono stati capaci di porre le basi della ripresa che stiamo vivendo in queste settimane. L’azione dell’Autorità ha supportato questi equilibri e da ora in poi sarà a disposizione degli organismi che presiedono l’utilizzo efficiente delle risorse del PNRR sul territorio, garantendo il quadro di regole adatto ad operazioni straordinarie”.