Roma. Rifiuti a Rocca Cencia, botta e risposta tra Municipio, comune e Ama
L'assessora Alfonsi: "Lavoriamo per attenuare i disagi”. La municipalizzata: "Fatti ingenti investimenti nel sito". Ma i residenti hanno tentato di bloccare l’ingresso dei compattatori e lamentano odori sgraditi
È polemica sull'impianto Ama a Rocca Cencia. Dopo pochi giorni – leggiamo su Rainews - i residenti hanno nuovamente tentato di bloccare l'ingresso dei compattatori, denunciando l'aumento dei miasmi nella zona. E le loro lamentele sono state raccolte dal presidente del VI Municipio Nicola Franco, che parla di “situazione vergognosa” e denuncia la mancanza di risposte del Campidoglio.
La replica di comune e Ama
“Questa è l'amministrazione che ha voluto con forza, e alla fine attuato, la chiusura della sezione di trattamento biologico dei rifiuti dell'impianto di Rocca Cencia” - replica l'assessora al Ciclo dei rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi. “Il presidente Nicola Franco può stare tranquillo: non c'è nessun silenzio e nessuna dimenticanza”, aggiunge. “Abbiamo incontrato i cittadini e i comitati di Rocca Cencia in più occasioni e abbiamo individuato anche insieme a loro e a Ama alcune azioni che dovevano essere portate avanti per ridurre il disagio derivante dalle emissioni odorigene. Se queste azioni, come sembra, non sono risultate sufficienti, insieme a Ama continueremo a lavorare perché questo problema venga risolto o quanto meno attenuato.”
Arriva anche la replica di Ama, che assicura, riguardo alla gestione dell'impianto di Rocca Cencia “assoluta trasparenza.” La spa ricorda che la struttura è stata anche a disposizione delle visite di cittadini e comitati di quartiere, l'ultima occasione la settimana scorsa. “L'azienda ha effettuato e sta effettuando ingenti investimenti nel sito di Rocca Cencia per implementare la sua sostenibilità ambientale e per garantire la sicurezza degli operatori”, si legge nella nota di Ama, che ricorda anche, tra le attività di messa in sicurezza, il recente accordo con i Vigili del fuoco “per l'istituzione di un presidio temporaneo antincendio h24 presso il sito”.