Utilities

Dalla prevenzione sulla produzione rifiuti al riuso, dalla tariffa puntuale, fino alla responsabilità estesa del produttore

Sono state più di 5.000 le iniziative programmate in Italia per la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (SERR), che è si è chiusa domenica e il cui tema centrale era la dematerializzazione. Tra i promotori della manifestazione anche Utilitalia.
Sono quattro gli indirizzi - ha spiegato il vicepresidente vicario, Filippo Brandolini - che secondo il sistema delle utilities italiane possono dare un forte contributo alla realizzazione degli obiettivi della SERR: innanzitutto la prevenzione della produzione di rifiuti, per la quale ci sono molti interventi, che hanno però bisogno di sostegno anche per poter decollare, e il riuso: “I tempi sono maturi - ha affermato Brandolini - per nuove norme, magari inserite nell'annunciato Green act che, al di là del volontariato di associazioni e imprese di gestione dei rifiuti, consentano di sfruttare le potenzialità sociali ed economiche del riutilizzo di beni”.
Servono poi strumenti per una tariffazione puntuale dei rifiuti che esca dalla logica patrimoniale oggi dominante nella tassa. “Purtroppo - ha aggiunto il vicepresidente vicario di Utilitalia - i segnali che vengono da governo e Parlamento sembrano andare in tutt'altra direzione”. Ultimo tema, la necessità di norme d'indirizzo cogenti sulla responsabilità estesa del produttore, grazie alla cui affermazione è possibile ridurre significativamente la produzione di rifiuti e renderli più facilmente riciclabili. Un tema non più rinviabile - ha sottolineato Brandolini -, visto che il prossimo 2 dicembre sarà pubblicato il pacchetto dell'economia circolare, nel cui ambito la responsabilità estesa del produttore dovrà ricoprire un ruolo determinante.