“Spazza tour”: i deputati Cinque Stelle alla caccia delle emergenze rifiuti
Ispezione di settanta parlamentari nei siti campani a rischio. In lavorazione due progetti di legge contro le ecomafie. “La Campania è il pretesto per un’azione che deve interessare l’intero territorio nazionale”
Un tour che di turistico ha poco ma che vuole “sensibilizzare tutta l’Italia sull’emergenza rifiuti della Campania e di centinaia di luoghi a rischio ambientale nel paese”. Una settantina di parlamentari del Movimento 5 stelle sono partiti la scorsa settimana da Napoli in autobus per visitare discariche e siti di smaltimento dei rifiuti in Campania. Si tratta di un viaggio-denuncia che vuole verificare lo stato della “terra dei fuochi”, quel territorio delle province di Napoli e Caserta devastato dagli sversamenti abusivi di rifiuti industriali, spesso provenienti da tutta Italia, e da discariche illegali.
A guidare la delegazione a “cinque stelle” il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, la senatrice Paola Nugnes, i deputati Vega Colonnese, Carlo Scibilia, Luigi Gallo e Salvatore Micillo.
I progetti di legge – “Eserciteremo i nostri poteri ispettivi per verificare che i siti di stoccaggio, le discariche, l’inceneritore siano a norma – spiega Di Maio. – Vogliamo sensibilizzare l’Italia intera su uno scempio contro l’ambiente”.
Il tour è anche l’occasione per dare risalto a due progetti di legge targati M5s. Alla Camera è stato depositato un ddl che prevede un inasprimento delle pene per i delitti contro l’ambiente e, soprattutto, l’introduzione dell’aggravante di associazione eco-mafiosa. Al Senato, invece, è in preparazione una proposta di legge per creare un sistema più efficace di monitoraggio e controllo dei territori a rischio.
Insomma, la Campania “è il pretesto per un’azione che deve interessare l’intero territorio nazionale”, spiega la senatrice Nugnes.