Tempo di bilanci. Nel 2021 per Iren Ebitda oltre il miliardo (+10%) e utile di 300 milioni
Investimenti per circa 950 milioni di euro (+5%). Proposta di dividendo a 0,105 euro per azione (+10,5%), anticipando la crescita prevista a piano industriale
Sono buoni i risultati ottenuti dal Gruppo Iren nel 2021: essi mostrano un Margine Operativo Lordo pari a 1.016 milioni di euro e un utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 303 milioni di euro che, in uno scenario altamente sfidante, sono stati possibili grazie al rafforzamento del modello di business multiservizio, alla crescita organica relativa agli investimenti effettuati negli ultimi anni e all’ampliamento del perimetro di consolidamento. Inoltre, i maggiori investimenti del periodo sono stati finanziati dalla generazione di cassa, permettendo di mantenere l’indebitamento finanziario netto in linea con lo scorso anno.
Principali indicatori economico-finanziari
Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 1.016 milioni di euro (+9,6% rispetto a 927 milioni di euro al 31/12/2020); Risultato Operativo (Ebit) pari a 454 milioni di euro (+9,3% rispetto a 415 milioni di euro al 31/12/2020); Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 303 milioni di euro (+26,7% rispetto a 239 milioni di euro al 31/12/2020) influenzato da un provento fiscale non ripetibile di circa 32 milioni di euro; Indebitamento finanziario netto a 2.906 milioni di euro (-1,4% rispetto a 2.948 milioni di euro al 31/12/2020).
Highlights ESG e industriali
Positive le performance ESG con la raccolta differenziata in crescita, che si attesta al 70,3%, e l’intensità carbonica in calo pari a 323 gCO2/KWh. L’incremento dell’Ebitda di 89 milioni di euro è principalmente determinato dai seguenti fattori: crescita organica: 31 milioni di euro; ampliamento del perimetro di consolidamento per le società recentemente acquisite (I.Blu e Unieco) pari a 24 milioni di euro; scenario: effetto prezzo pari a 23 milioni di euro ed effetto volumi pari a 18 milioni di euro: investimenti lordi pari a 955 milioni di euro (+4,7%)
“Le difficoltà dell’anno 2021 relativamente a fattori esogeni al Gruppo, non hanno rallentato lo sviluppo di Iren – dichiara Renato Boero, Presidente di Iren – . La crescita del 10% dell’EBITDA è da ricondurre principalmente all’efficace gestione delle attività in portafoglio, alle competenze delle oltre 9.000 persone presenti nel Gruppo e alla dotazione impiantistica che ogni anno si rinnova. Inoltre, le operazioni di M&A effettuate nel corso dell’anno ci hanno permesso di incrementare la presenza territoriale del Gruppo nelle sue aree di riferimento, migliorando la qualità del servizio a beneficio dei territori e comuni”. “Abbiamo approvato oggi risultati positivi nonostante un contesto di mercato molto complesso che siamo riusciti a ottimizzare grazie alla resilienza del modello multi-business del Gruppo e all'efficacia delle azioni intraprese per affrontare la volatilità dello scenario energetico, garantendo ai nostri clienti prezzi del gas e dell’energia elettrica inferiori in media del 30% rispetto a quelli di mercato - dichiara Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren -. I risultati del 2021 e le azioni già implementate nei primi mesi del 2022 confermano la validità del quadro strategico coerente con gli attuali mainstream di settore e anticipano i target di crescita del 2022 che saranno anche sostenuti da un’accelerazione degli investimenti nelle rinnovabili per aiutare il Paese nella transizione energetica. Pertanto, anche per quanto concerne il dividendo per azione, proponiamo una crescita del 10,5% sul 2021 anticipando in parte quanto previsto nel Piano Industriale per il 2022”.