Sulle tracce dei rifiuti: Hera centra tre obiettivi europei in netto anticipo sui tempi
I dati sono contenuti nell’undicesima edizione del report di sostenibilità che rendiconta l’impegno della multiutility nella gestione dei rifiuti e per lo sviluppo dell’economia circolare
Tre obiettivi europei centrati con largo anticipo rispetto ai tempi fissati dall’Unione; così il Gruppo Hera conferma il proprio impegno e il proprio ruolo di leader nella gestione dei rifiuti. Un trend di eccellenza, in crescita, come si evince dal report ‘sulle tracce dei rifiuti’, annualmente prodotto dalla multiutility e giunto alla sua undicesima edizione. Si tratta di un report in cui è pubblicata la rendicontazione del lavoro costantemente profuso dal Gruppo nel settore ambientale e per lo sviluppo dell’economia circolare. Un’economia virtuosa che ogni anno muove circa 11 miliardi di euro di fatturato, di cui circa 3 miliardi collegati alla raccolta differenziata del bolognese.
Nel territorio servito dalla multiutility, le attività legate al trattamento dei rifiuti differenziati danno lavoro, attraverso 63 impianti di prima destinazione e 194 impianti di recupero finale (di cui 164 di riciclo), a circa 19.000 persone. I rifiuti differenziati raccolti nella provincia di Bologna, la cui percentuale nel 2019 è salita di oltre tre punti arrivando al 64%, creano un indotto che coinvolge circa 50 aziende, in cui sono impiegate quasi 7.900 persone, per un fatturato complessivo che supera i 2.800 milioni di euro.
Il Gruppo Hera centra tre obiettivi fissati dall’Unione Europea
Tre gli obiettivi europei già traguardati dalla multiutility: nel 2019 il tasso di riciclo dei rifiuti urbani, in cui Hera risulta essere migliore rispetto alla media nazionale, sale complessivamente al 56% (+3 punti percentuali rispetto al 2018): così il territorio servito dal Gruppo supera, nettamente in anticipo, l’obiettivo del 55% fissato dall’UE al 2025. Nel 2019, inoltre, la multiutility ha raggiunto il 72% di riciclo degli imballaggi, anche in questo caso superando in largo anticipo l’obiettivo del 70% nel riciclo degli imballaggi richiesto dall’Unione entro il 2030. Per quanto riguarda, infine, l’obiettivo di riduzione dei rifiuti urbani in discarica, l’UE ha fissato il limite del 10% entro il 2035, mentre il Gruppo Hera è già al 3%, contro una media nazionale che si attesta sul 24%.
Importanti risultati sul fronte della raccolta differenziata
Nei territori serviti dalla multiutility la raccolta differenziata effettivamente recuperata nel 2019 è stata pari al 92% del totale, di cui il 92% è stato riciclato. La media di rifiuti differenziati raccolti e riciclati, nel 2019, è stata pari a 272 kg per abitante; il 7% in più rispetto al 2018. Infine, alcuni dati, in dettaglio, relativi alle varie frazioni: nel 2019 il vetro ha fatto registrare una raccolta pro capite pari a 40 kg (3 kg in più rispetto all’anno precedente) e un riciclo che si attesta al 95%; aumentata anche la quota pro capite di raccolta della carta: 67 kg contro i 65 del 2018. Altissima la percentuale di riciclo di ferro (98%) e legno (99%), la cui media di raccolta per abitante, nel 2029, è stata rispettivamente di 4 kg e 28 kg. ‘Sulle tracce dei rifiuti’ esamina anche il legame fra la qualità della raccolta differenziata effettuata dai cittadini e i benefici prodotti, dal punto di vista economico. Il risparmio annuo derivante dalla vendita dei materiali raccolti, nel 2019 è stato di circa 35 euro a famiglia, due euro in più rispetto all’anno precedente, pari al 14% della bolletta. Fare bene la raccolta differenziata e separare correttamente i rifiuti, quindi, è doppiamente importante: al beneficio per l’ambiente si aggiunge un beneficio per il portafoglio.
Tutti i report di sostenibilità, compresi ‘Mille volti del servizio’ e ‘Costruire insieme il futuro’, sono disponibili agli sportelli clienti del Gruppo Hera, presenti capillarmente sul territorio e scaricabili online all’indirizzo: www.gruppohera.it/report