Tre indagati per turbativa d'asta nella gara gas di Belluno
Pressioni indebite per annullare l'aggiudicazione a Italgas
La Guardia di Finanza di Belluno ha concluso le indagini preliminari finalizzate all'accertamento di condotte penalmente rilevanti in relazione alla gara per l'affidamento della rete di distribuzione gas per la Provincia di Belluno. Gara che è stata vinta da Italgas, ma la cui assegnazione non è stata ancora perfezionata.
Il reato contestato al sindaco di un Comune della Provincia di Belluno e a due amministratori del gestore uscente è quello di turbativa d'asta, come riferisce una nota. Sotto la lente degli investigatori erano finite le azioni poste in essere, da febbraio 2019 fino a settembre 2020, dagli indagati nei confronti della stazione appaltante e in particolare della figura del responsabile unico del procedimento.
In particolare, gli indagati "avrebbero esercitato dirette e indirette pressioni nei confronti di quest'ultimo, con la finalità di indurla ad annullare e/o revocare in autotutela la gara d'appalto bandita nel 2018, per un importo a base d'asta superiore a 90 milioni, nonostante l'iter procedurale fosse avviato verso la fase di assegnazione e gli amministratori del gestore uscente, non partecipante alla gara, non avessero alcun titolo di legittimità nella pretesa", si aggiunge.