Trimestrali – Per Hera utili a 79,6 milioni (meno 5,2%)
Nei primi nove mesi del 2012 cresce invece dell’1,5% il mol. Tommasi di Vignano conferma la fusione con AcegasAps da gennaio
Hera punta a chiudere l’anno con un buon risultato e con un ebitda positivo, tenendo conto della fase recessiva e della stagionalità. È quanto ha detto il presidente della multiutility di Bologna, Tomaso Tommasi di Vignano, nel corso della conference call con gli analisti sui risultati dei primi nove mesi. Lo riporta l’agenzia Reuters.
“Sicuramente pensiamo di chiudere l’anno con un buon risultato e con un ebitda positivo, ma teniamo conto che la stagionalità per un’azienda come la nostra carica sul risultato alcuni trimestri più di altri, come quello estivo”, ha sottolineato il manager. Il gruppo ha chiuso i primi nove mese con un utile netto di 79,6 milioni, in contrazione del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2011, mentre il mol raggiunge quota 473,6 milioni, in salita dell’1,5%.
Quanto alla fusione con AcegasAps, Tommasi di Vignano ha confermato l’obiettivo di gennaio per l’aggregazione: “Stiamo procedendo verso la fusione con AcegasAps in termini tali da prevedere assolutamente mantenuto il target di gennaio”.
Con la fusione, Hera assumerà il controllo della multiutility del nordest detenendo una quota pari al 62,6% del capitale sociale. Subito dopo (a febbraio, verosimilmente) seguirà l’opa di Hera sulla restante quota non ancora in suo possesso con l’obiettivo di delisting di AcegasAps. Dall’operazione nascerà la seconda utility italiana alle spalle di A2a, con un valore della produzione di oltre 4,5 miliardi di euro.