Nel 2011 un cinese ha inquinato come un europeo
L’emissione media di CO2 per abitante in Cina è aumentata del 9% fino a toccare le 7,2 tonnellate. Raggiunti i paesi storicamente sviluppati. Americani ancora primi per CO2 pro capite
Un cinese inquina quanto un europeo. Nel 2011, infatti, l’emissione media di CO2 per abitante è risultata simile in Cina e in Europa, secondo uno studio condotto dall’Agenzia olandese di valutazione ambientale.
La Cina è fin dal 2006 il paese con il più alto tasso di emissioni di anidride carbonica, ma fino ad oggi le emissioni pro capite risultavano inferiori rispetto a quelle registrate negli stati sviluppati, come l’Europa. “L’emissione media di CO2 per abitante in Cina è aumentata del 9% fino a toccare le 7,2 tonnellate nel 2011”, si legge in un comunicato dell’Agenzia, in cui si sottolinea che tale dato è “simile alle emissioni per abitante in Europa, pari a 7,5 tonnellate nel 2011”.
Il rapporto ha quindi confermato che è il popolo americano quello che inquina di più, con una media di 17,3 tonnellate pro capite nel 2011. Nel complesso, le emissioni di CO2 sono aumentate di tre punti percentuali lo scorso anno, toccando il livello record di 34 miliardi di tonnellate. Se, infatti, le emissioni sono diminuite del 3% in Europa e del 2% negli Stati Uniti e in Giappone, a causa soprattutto di “fragili condizioni economiche”, scrivono gli esperti, in Cina sono invece aumentate rapidamente a causa del ritmo della crescita economica e, soprattutto, di un alto livello di attività industriale.
La Cina si è così confermata il paese più inquinante al mondo anche nel 2011, con il 29% di tutte le emissioni di CO2; seguono gli Stati Uniti, con il 16%, l’Unione europea, 11%, l’India, 6%, Russia, 5%, e Giappone, 4%.