Ambiente e Difesa si alleano per esercitazioni sostenibili
Fra i temi anche il controllo di poligoni militari e servitù
Nei giorni scorsi al ministero dell'Ambiente ha avuto luogo la firma del "Protocollo di Intesa per la tutela ambientale ed attività esercitative militari" tra il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
Il Protocollo di intesa è il frutto della collaborazione che si è instaurata da tempo, in particolare lo scorso anno in occasione della Conferenza nazionale sulle servitù militari, tra i due ministeri.
L'accordo prevede la costituzione e l'apertura di un tavolo tecnico congiunto che impegna i due Dicasteri ad una reciproca collaborazione per la redazione e implementazione dei "protocolli ambientali" connessi alle attività esercitative.
Il ministro Galletti ha affermato che: "la collaborazione tra Ambiente e Difesa è strategica. Si tratta di una cooperazione essenziale per risolvere una serie di problematiche anche locali che diventano sempre più pressanti" e continuando ha affermato che "tutta l'attività che è monitorata da questo protocollo inerisce con le esercitazioni militari, io credo che questo sia molto importante per dare più trasparenza e più sicurezza".
Anche il ministro Pinotti ha sottolineato l'importanza dell'accordo, sottolineando che "uno degli obiettivi del mio impegno di ministro è stato quello di dire ‘noi vogliamo aprire la Difesa il più possibile al mondo esterno e abbiamo bisogno che il più possibile il mondo esterno entri dentro la Difesa’. Il tema delle esercitazioni militari e dei poligoni è un tema particolarmente sensibile e noi siamo attenti a questa sensibilità e quindi vogliamo in modo preventivo, puntuale e sistematico fare in modo che il Ministero dell'Ambiente possa aiutarci a verificare che tutto sia perfettamente nella norma e quindi la salute e la sicurezza dei cittadini siano perfettamente preservati da quella che però è un'attività necessaria per le Forze Armate e per il Paese".
In particolare l’Ambiente metterà a disposizione la propria competenza nel settore fornendo supporto tecnico-giuridico circa gli aspetti di tutela dell'ambiente durante le attività esercitativo-militari, condividerà metodologie per effettuare i rilievi e le misurazioni nei siti militari e, infine, fornirà il supporto di competenza in materia di bonifica e ripristino ambientale, laddove necessario, delle aree interessate dalle attività militari esercitative.
Il ministero della Difesa, nello spirito di totale trasparenza, curerà la trasmissione di relazioni annuali sul monitoraggio ambientale dei siti interessati dalle esercitazioni militari che riguardano anche l'individuazione, il recupero, la gestione, la tracciabilità e lo smaltimento dei rifiuti connessi alle predette attività, comunicherà i dati relativi ai controlli in materia ambientale.
La firma del Protocollo e la relativa apertura del tavolo tecnico rappresentano un passo importante per la tutela della flora e della fauna, nonché della salute delle comunità locali e dei militari durante le esercitazioni.