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Fuoco e fiamme. Ecco il piano della Sardegna per prevenire gli incendi dei boschi

where Cagliari when Lun, 03/02/2025 who roberto

Arriva il Piano regionale di prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi 2025. Azioni tempestive per proteggere il territorio. Il Prai 2025 si articola in nove sezioni, tra cui il piano generale, le prescrizioni regionali antincendio e le pianificazioni ripartimentali. La flotta aerea è già interamente a disposizione

La giunta regionale della Sardegnaincendi-ambiente-protezione-civile-fuoco-credit-regione-sardegna.jpg, su proposta dell'assessora della difesa dell'ambiente Rosanna Laconi, ha approvato il piano regionale 2023-2025 per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi.
 
L’anticipo
L’approvazione è stata decisa con grandissimo anticipo rispetto al consueto, e ciò per un motivo. “A differenza degli anni passati – commenta l’assessora – quest’anno pubblichiamo in tempi consoni un provvedimento fondamentale per la lotta al fuoco. Un intervento strategico che punta su azioni tempestive per la tutela del territorio e sul massimo coinvolgimento di tutte le componenti operative. Un passaggio cruciale, reso ancor più necessario dagli effetti dei cambiamenti climatici, che rischiano di rendere la prossima stagione ancora più complessa delle precedenti”.
Se fino a pochi anni fa la campagna antincendi boschivi (aib) prendeva avvio il 15 giugno, nel 2024 il sistema di protezione regionale aveva già anticipato al 1° maggio l’emissione del bollettino di pericolosità da parte del centro funzionale decentrato. La decisione non aveva avuto precedenti e si era rivelata necessaria per fronteggiare un numero di incendi da primato già nel mese di aprile.
Quest’anno l’anticipo si conferma strategico, considerato che il patrimonio boschivo e forestale sardo risulta particolarmente vulnerabile a causa dell’aumento delle temperature, della siccità prolungata e delle ferite ancora aperte dai fenomeni di disseccamento. “Abbiamo ritenuto essenziale agire con la massima tempestività – sottolinea l’assessora Laconi – perché gli effetti dei cambiamenti climatici impongono nuove strategie. Il nostro obiettivo è quello di essere pronti prima che l’emergenza si manifesti, proteggendo il territorio con tutti i mezzi a nostra disposizione”.
 
Il piano
Il piano regionale antincendio Prai 2025 si articola in nove sezioni, tra cui il piano generale, le prescrizioni regionali antincendio e le pianificazioni ripartimentali. Il testo del 2024 è stato confermato con alcune integrazioni volte a migliorare l’efficacia degli interventi. Oltre alla programmazione anticipata, a rafforzare il dispositivo regionale contribuisce una maggiore solidità del sistema aereo. A differenza dello scorso anno, quando l’incertezza sull’esito delle gare aveva rallentato l’operatività del sistema, quest’anno la Regione parte da una posizione più stabile: la flotta aerea è già interamente a disposizione del corpo forestale e del sistema regionale antincendi.
“Poter contare fin dall’avvio della campagna sui mezzi aerei – evidenzia ancora l’assessora Rosanna Laconi – ci permette di rispondere con tempestività e maggiore efficacia, evitando che gli incendi si espandano e mettano in pericolo il nostro territorio”. Il piano prevede il massimo coinvolgimento di tutte le componenti operative, tra cui il corpo forestale e di vigilanza ambientale, i vigili del fuoco, l’agenzia Forestas, la protezione civile, le organizzazioni di volontariato, le compagnie barracellari e le amministrazioni locali. Tra le misure principali spicca il coinvolgimento attivo dei comuni, autorizzati a impiegare personale e mezzi delle organizzazioni di volontariato per attività di prevenzione. Viene inoltre rafforzata la cooperazione tra le regioni attraverso programmi di gemellaggio, con l’obiettivo di potenziare il presidio territoriale nei mesi più critici. Infine, il piano prevede un sostegno concreto alle organizzazioni di volontariato e il potenziamento della flotta aerea, con la disponibilità immediata dei mezzi per garantire interventi più tempestivi ed efficaci.
Accanto al rafforzamento delle risorse e delle strategie operative, il Prai 2025 prevede una capillare campagna di sensibilizzazione, per diffondere le prescrizioni regionali antincendio e promuovere comportamenti responsabili tra cittadini e operatori del settore. Ogni gesto di attenzione può fare la differenza perché prevenire è la chiave per proteggere il nostro patrimonio ambientale”.
 
I bollettini di allerta
Particolare importanza riveste il centro funzionale decentrato nell'ambito delle attività previsionali, per garantire quotidianamente l'emissione del bollettino di previsione di pericolo incendi, che definisce in maniera univoca il livello di allerta correlato al raggiungimento di una specifica pericolosità in una determinata zona territoriale nell'ambito delle 25 zone di allerta in cui è stato suddiviso il territorio della Sardegna. L'emissione del bollettino di previsione sarà anticipata al 1° maggio. Inoltre, considerato l’andamento meteorologico stagionale, il periodo in cui vige lo stato di elevato pericolo di incendio boschivo, ordinariamente dal 1° giugno al 31 ottobre, potrà essere modificato, anche per ambiti territoriali specifici e per altri periodi dell’anno. I comuni potranno inoltre avvalersi del personale e dei mezzi delle organizzazioni di volontariato con sede nel rispettivo territorio comunale per lo svolgimento di attività di prevenzione previste nelle prescrizioni regionali antincendio. Le organizzazioni di volontariato e i gruppi comunali di protezione civile rivestono un ruolo fondamentale. Per questo sono state autorizzate sia per attività di controllo e sorveglianza, anche in assenza di interventi diretti di spegnimento, sia per attività di prevenzione inerente al presidio territoriale, nelle giornate in cui è prevista una fase operativa di attenzione rinforzata o preallarme.

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