Ecologia

È accaduto nell’udinese; due natanti lo hanno poi scortato verso il mare. I biologi: fenomeno inusuale. La spiegazione starebbe nella proverbiale curiosità dell’animale

Il comandante di un rimorchiatore che stava risalendo il corso del fiume Corno, nell’udinese, ha avvistato un delfino che, molto probabilmente seguendo l’imbarcazione, si è trovato in un ambiente inconsueto per un’animale abituato a vivere in mare aperto. È stata allertata la capitaneria di Porto Nogaro, che lo ha individuato e ha poi richiesto l’appoggio del personale della stazione Forestale di San Giorgio di Nogaro per poterlo “spingere” con due barche verso il mare aperto.
Il fatto è accaduto la scorsa settimana.
Le due imbarcazioni, percorrendo controcorrente il Corno fino al ponte di Villanova, hanno avvistato tra il giallo dei nannuferi fioriti e le verdi fronde dei salici che lambiscono l’acqua un giovane delfino della lunghezza di oltre tre metri che stava pasteggiando a spese dei numerosi cefali presenti. L’animale sembrava incuriosito dai natanti della Capitaneria e della Forestale che, assieme a esperti biologi della riserva naturale marina di Miramare, stavano monitorando la situazione. Anche gli abitanti di Villanova hanno potuto godere dell’inusuale spettacolo, tanto che sul ponte si è presto assiepata una folla entusiasta di poter assistere alle eleganti manovre e agli sfiati emessi del delfino.
I biologi hanno confermato la casualità che porta singoli esemplari a risalire le foci dei fiumi per alimentarsi o anche solo per curiosità. I delfini, infatti, sono animali molto intelligenti e traggono divertimento dal giocare e dal visitare ambienti nuovi.