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ASviS, bene il documento presentato all'Onu dall'Italia, ma bisogna passare dalle parole ai fatti

where Roma when Lun, 24/07/2017 who roberto

Il documento che si basa sul noto approccio delle "5P" - People, Planet, Prosperity, Peace and Partnership - mette il nostro Paese più saldamente sul sentiero dello sviluppo sostenibile

“La pubblicazione della National asvis.jpgVoluntary Review da parte del Governo italiano sul sito dell'High Level Political Forum (HLPF) dell'ONU è un passo positivo, che dimostra la volontà del Governo di rispettare gli impegni sottoscritti dal nostro Paese per l'attuazione dell'Agenda 2030 e per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Adesso è però fondamentale passare dalle parole ai fatti, con misure concrete e urgenti che accelerino la transizione verso un'Italia sostenibile da tutti i punti di vista”. Così il portavoce dell'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enrico Giovannini, commenta la pubblicazione dei documenti italiani, in occasione della presentazione da parte della delegazione nazionale, di cui l'ASviS fa parte in rappresentanza della società civile, al Palazzo di Vetro.
 
Il documento, che si basa sul noto approccio delle "5P" - People, Planet, Prosperity, Peace and Partnership - mette il nostro Paese più saldamente sul sentiero dello sviluppo sostenibile, verso un assetto economico più inclusivo, che contrasti povertà e disuguaglianze e favorisca il progresso sociale nel rispetto degli ecosistemi.
 
“Il documento del Governo italiano è in linea con l'Agenda 2030 - sottolinea Enrico Giovannini - e recepisce molte delle proposte formulate dall'ASviS, ma rinvia ad un piano d'azione concreto, da realizzare entro dicembre, che includa target quantitativi da raggiungere entro il 2030. L'ASviS mette a disposizione del Governo le proprie competenze per sviluppare tale piano e modelli di valutazione dell'impatto delle politiche, cosicché esso possa guidare al meglio le scelte. Il 2030 è dietro l'angolo e non possiamo permetterci passi falsi”.
 
Tra le iniziative concrete già intraprese dal nostro Paese, va ricordato il documento triennale per la cooperazione internazionale, interamente basato sull'Agenda 2030, nonché lo stesso meccanismo di consultazione multistakeholder che il Ministero dell'Ambiente ha adottato nella definizione della Strategia nazionale. Come annunciato nell'ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS dallo stesso premier Paolo Gentiloni, il coordinamento dell'implementazione della Strategia passerà direttamente alla Presidenza del Consiglio, in collaborazione con i Ministeri dell'Ambiente, degli Esteri, dell'Economia e con la Conferenza Stato Regioni. Ci sarà un monitoraggio annuale dei risultati raggiunti sulla base di indicatori statistici.
 
“Apprezziamo - conclude Giovannini - che il Governo abbia citato nella Voluntary National Review il Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall'ASviS, come buona pratica di sensibilizzazione dell'opinione pubblica rispetto all'Agenda 2030. Notiamo però che manca un riferimento all'impegno annunciato dal Presidente Gentiloni all'evento finale del Festival, di emanare una direttiva ai Ministeri per incorporare gli obiettivi dell'Agenda 2030 nei propri piani. Riteniamo fondamentale tale atto per rendere concreto l'impegno per lo sviluppo sostenibile. Per questo speriamo che l'assenza di tale riferimento sia semplicemente un errore materiale”.

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