Cambiamento climatico. Per gli europei è il problema più grave a livello mondiale
L’ indagine Eurobarometro mostra che molte persone stanno già agendo individualmente a favore del clima e compiono consapevolmente scelte sostenibili nella vita quotidiana
Oltre nove persone intervistate su dieci ritengono che i cambiamenti climatici siano il problema più grave che il mondo si trova ad affrontare e quasi otto su dieci (78 %) lo ritengono molto grave. Alla domanda di individuare il problema più grave a livello globale, oltre un quarto (29 %) ha indicato i cambiamenti climatici (18 %), il deterioramento della natura (7 %) o i problemi di salute causati dall'inquinamento (4 %).
La consapevolezza degli europei
In termini di risposta politica, nove europei su dieci (90 %) concordano sulla necessità di ridurre al minimo le emissioni di gas a effetto serra, compensando allo stesso tempo le emissioni residue affinché l'UE raggiunga la neutralità climatica entro il 2050. Quasi nove europei su dieci (87 %) pensano che sia importante che l'UE fissi obiettivi ambiziosi per aumentare il ricorso alle energie rinnovabili e la stessa percentuale crede che sia importante che l'UE fornisca un sostegno per migliorare l'efficienza energetica. La maggioranza (64 %) dei cittadini dell'UE sta già agendo individualmente a favore del clima e compie consapevolmente scelte sostenibili nella vita quotidiana. Alla domanda su chi sia responsabile per affrontare i cambiamenti climatici, i cittadini hanno sottolineato l'esigenza di riforme strutturali per accompagnare le azioni individuali, indicando i governi nazionali (63 %), il settore commerciale e industriale (58 %) e l'UE (57 %). Oltre otto europei sondati su dieci (81 %) concordano sul fatto che le energie pulite dovrebbero ricevere un maggiore sostegno finanziario pubblico, anche se questo comporta una riduzione dei sussidi per i combustibili fossili. Tre quarti degli europei (75 %) ritengono che gli investimenti per la ripresa economica dovrebbero concentrarsi principalmente sulla nuova economia verde. Vi è una chiara consapevolezza in merito al fatto che la lotta contro i cambiamenti climatici porta con sé opportunità per i cittadini dell'UE e per l'economia europea. Quasi otto europei su dieci (78 %) concordano sul fatto che l'azione a favore del clima si tradurrà in innovazioni che renderanno le imprese europee più competitive. Quasi otto europei su dieci (78 %) concordano sul fatto che promuovere la competenza dell'UE in materia di energie pulite in paesi extraeuropei possa contribuire a creare nuovi posti di lavoro nell'UE. Sette europei su dieci (70%) ritengono che ridurre le importazioni di combustibili fossili possa avvantaggiare economicamente l'UE. Oltre sette europei su dieci (74 %) concordano sul fatto che i costi dei danni causati dai cambiamenti climatici siano molto superiori agli investimenti necessari per la transizione verde.
Timmermans: pronti per il 55%
Il Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo Frans Timmermans ha dichiarato: "Nonostante la pandemia e le difficoltà economiche che gli europei si trovano ad affrontare, il sostegno per l'azione climatica resta elevato. Gli europei sono consapevoli dei rischi a lungo termine rappresentati dalle crisi del clima e della biodiversità e si aspettano un'azione da parte dell'industria, dei governi e dell'Unione europea. I dati di questo sondaggio Eurobarometro fungono da richiamo ai politici e alle imprese. Per la Commissione europea sono un'ulteriore motivazione per finalizzare il pacchetto legislativo "Pronti per il 55 %", che presenteremo nel corso del mese per essere certi di realizzare i nostri obiettivi climatici."
Per ulteriori informazioni
Eurobarometro speciale sul cambiamento climatico https://europa.eu/eurobarometer/surv...