Clima. I coralli australiani si scoloriscono, colpa della corrente del Niño
Secondo uno studio del Noaa, il riff è a rischio. Si tratta del terzo fenomeno di scolorimento nella storia, dopo quelli del 1998 e del 2010
Il mondo rischia di assistere nel 2016 anno al peggior caso di scolorimento dei coralli a causa del nuovo ciclo di El Niño, il fenomeno che interessa l’atmosfera e le acque dell’Oceano Pacifico. Il monito viene dagli scienziati dell'Università del Queensland e dell'Agenzia statunitense per gli Oceani e l'Atmosfera (Noaa) in uno studio in cui si sottolinea che si tratterà solo del terzo fenomeno di scolorimento nella Storia, che colpirà in modo particolare la Grande barriera corallina australiana.
“Se le condizioni continueranno a peggiorare, la Grande barriera corallina subirà uno scolorimento diffuso e la conseguente mortalità, le conseguenze più comuni dell'aumento delle temperature del mare”, ha detto il direttore dell'Istituto per il cambiamento climatico dell'Università, Ove Heogh-Guldberg, ricordando che nel primo caso di scolorimento registrato nel 1998, “più della metà della Grande barriera corallina venne colpita dallo scolorimento, con la successiva morte del 5-10 per cento dei coralli”.
La Grande barriera venne risparmiata dal secondo caso, registrato nel 2010, “per le tempeste che alleviarono lo stress causato dal calore”, ma “la barriera corallina non può essere altrettanto fortunata nel 2016”, ha aggiunto lo scienziato.