Trivelle. La barriera corallina amazzonica minacciata da pozzi?
Secondo Greenpeace, Total e Bp vorrebbero cercare giacimenti alla foce del Rio delle Amazzoni, dove è stata scoperta una barriera corallina di notevole pregio ambientalistico
Un ecosistema scoperto da pochi mesi potrebbe essere in pericolo per via dei pozzi petroliferi: è la barriera corallina amazzonica, situata alla foce del Rio delle Amazzoni. A puntare i riflettori su questo tesoro della natura è Greenpeace Italia, che lancia una spedizione sul posto e una campagna di sensibilizzazione.
La barriera corallina amazzonica è stata descritta da uno studio pubblicato un anno fa su Sciences Advances.
Si tratta, spiega Greenpeace Italia, di un ecosistema particolarmente ampio e, in pratica, nascosto sui fondali, in luoghi dove nessuno credeva possibile esistesse. Si estende per 9.500 chilometri quadrati, dal Brasile alla Guyana francese, ed è dimora di gorgonie, alghe rosse, 73 specie di pesci, aragoste, stelle marine, rodoliti (simili a coralli) e spugne alte fino a due metri. L'ecosistema è ancora poco esplorato ma sarebbe già minacciato dai pozzi petroliferi.
"La foce del Rio delle Amazzoni è la nuova frontiera per lo sfruttamento del petrolio nelle acque brasiliane", scrive Greenpeace Italia. "Total e Bp sono le due compagnie che vorrebbero trivellare" e "una concessione di Total si trova a giusto a 8 chilometri dalla barriera".