Clima. Le emissioni di CO2 sono in aumento per il secondo anno di seguito
Le emissioni, dopo decenni di crescita, si erano fermate fra il 2014 e il 2016, ma nel 2017 hanno ripreso a salire dell'1,4%
Le emissioni di anidride carbonica (CO2) dal settore dell'energia cresceranno nel 2018 per il secondo anno consecutivo a causa della crescita economica mondiale che richiede più energia alle centrali a combustibili fossili. Lo ha detto al quotidiano britannico The Guardian il direttore dell'Agenzia internazionale dell'energia (Aie-Iea), Fatih Birol. Le emissioni, dopo decenni di crescita, si erano fermate fra il 2014 e il 2016, ma nel 2017 hanno ripreso a salire dell'1,4%.
"Quando guardo ai dati dei primi nove mesi dell'anno, mi aspetto che le emissioni di carbonio aumentino ancora - ha detto Birol al Guardian. - Questa è davvero una brutta notizia per i nostri obiettivi sul clima. Avremmo bisogno di vedere una rapida discesa delle emissioni, ma non vediamo neppure emissioni stabili".
Per Birol "l'inquinamento crescente da CO2 è il risultato dell'economia mondiale, che spinge il consumo di carbone, petrolio e gas. I miglioramenti nell'efficienza energetica e nelle rinnovabili non sono sufficienti per invertire questo trend".
Il direttore dell'Aie non ha fornito i dati 2018 sulle emissioni, dati che verranno diffusi ufficialmente nel marzo 2019.
Il rapporto sul clima dell’Ipcc dell'Onu prevede che il riscaldamento globale sfonderà la soglia di +1,5 gradi dai livelli pre-industriali (l'obiettivo massimo dell'Accordo di Parigi) fra il 2030 e il 2052, se le emissioni continueranno come oggi. Di conseguenza il documento chiede ai paesi del mondo di cominciare subito a ridurre le emissioni e ad adottare tecnologie per riassorbire la CO2.