Clima. Il summit G7 di Taormina e l’illusione di un accordo sull’ambiente
Le posizioni a confronto. Trump pronto ad ascoltare. La protesta di Greenpeace sulla spiaggia di Giardini Naxos. Il Wwf chiede il rispetto dell’Accordo di Parigi
Sul clima il presidente americano Donald Trump "è propenso a comprendere le posizioni europee, vuole ascoltare chiaramente quello che i leader europei hanno da dire". Lo ha detto il consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, parlando con i giornalisti al seguito e ribadendo che sulle conclusioni del G7 "il presidente vuole avere un dialogo aperto".
Juncker - "Per noi l'accordo di Parigi deve essere implementato interamente", ha affermato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.
Greenpeace protesta - Alcuni attivisti di Greenpeace hanno lanciato un appello ai capi di governo aprendo degli striscioni con il messaggio "Planet Earth first" e "Climate Justice now" a bordo di otto canoe posizionate nelle acque antistanti la spiaggia di Giardini Naxos. Altri attivisti dell’organizzazione ambientalista hanno trasportato in acqua una riproduzione della Statua della libertà alta 4 metri, con indosso un giubbotto di salvataggio, a simboleggiare la minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici e dall’innalzamento del livello dei mari.
Il Wwf - “I leader delle sette grandi economie del mondo devono indicare la via per agire sul cambiamento climatico rispettando gli impegni assunti nell'Accordo di Parigi e poi impegnarsi a fare di più”, protesta il Wwf. "I leader del G7 si incontrano solo pochi mesi dopo che il 2016 è stato dichiarato l'anno più caldo. Quello è il segnale. Lo sbilanciamento globale delle emissioni prodotte dall'uomo è la causa principale. Le temperature in aumento stanno impattando sulla vita e il sostentamento delle comunità più vulnerabili. La perdita di biodiversità sta indebolendo la capacità della natura di fornire i servizi su cui dipende la sopravvivenza umana. Quindi, se da un lato sarà necessario uno sforzo collettivo enorme per affrontare le sfide del cambiamento climatico, gli sforzi del G7 sarebbero importanti”. Mariagrazia Midulla, responsabile clima e energia del Wwf Italia, ha aggiunto: "Il motto dell'Italia per la sua presidenza del G7 è Costruire le basi per una rinnovata fiducia con i cittadini. Per costruire una reale fiducia, è importante che l'Italia e gli altri leader del G7 mantengano i propri impegni sul clima”.
Agire e l’Africa - Agire, la rete di Ong per l'emergenza, in occasione del G7 ha lanciato l'allarme: i 7 Grandi della Terra, che dovrebbero prendere decisioni su sicurezza alimentare e salute globale del pianeta, non daranno una svolta alle politiche globali, allineandosi alle scelte della Presidenza Trump e lasciando così nel dimenticatoio le emergenze umanitarie più gravi.
Il Governo italiano ha tenuto pochi giorni fa al Viminale un vertice con i ministri dell'Interno di Libia, Niger e Ciad per la costruzione di centri di accoglienza che dovrebbero arginare il fenomeno migratorio. Saranno davvero i centri di accoglienza in Africa sub Sahariana ad arginare i fenomeni migratori o non piuttosto delle azioni di aiuto concrete nelle aree dove una carestia dalle proporzioni catastrofiche sta colpendo oltre 30 milioni di persone? Si chiede Agire, che per questo ha lanciato la campagna "Non Senza di Te" per informare e sostenere il lavoro umanitario delle ONG nei paesi più colpiti.
Sappiamo che, mentre il riscaldamento globale stravolge il pianeta causando tremende siccità, inondazioni e catastrofi naturali, Trump ha più volte dichiarato di bocciare l'accordo di Parigi e di non considerare prioritarie le tematiche ambientali. Niger e Ciad attraversano in questo momento una gravissima crisi alimentare dovuta in parte proprio ai cambiamenti climatici, in parte ai movimenti di popolazione legati alle fughe da Boko Haram. In questi paesi, così come in Sud Sudan, in Etiopia, Somalia e parte del Kenya, circa 30 milioni di persone vanno a letto con la pancia vuota.