Clima: al summit Onu a Varsavia si porranno le basi dell’accordo del 2015
È l’obiettivo del presidente della Conferenza delle Nazioni unite, il ministro dell’ambiente polacco Marcin Korolec, che ha fatto il punto in un’audizione nella commissione ambiente dell’Europarlamento
Il prossimo Summit dell’Onu sui cambiamenti climatici di novembre a Varsavia “porrà le basi dell’accordo globale del 2015”. Questo l’obiettivo per il presidente della Conferenza Onu, il ministro dell’ambiente polacco Marcin Korolec, che ha fatto il punto in un’audizione nella commissione ambiente dell’Europarlamento.
Secondo la tabella di marcia, dopo l’appuntamento di Varsavia saranno il Perù nel 2014 e poi la Francia nel 2015 a detenere la presidenza di turno della Conferenza Onu sul clima (COP). “Con i partner peruviani e francesi spianeremo la strada per la riunione di Parigi del 2015” ha assicurato Korolec, che ha parlato della necessità che a novembre “si pongano basi solide di un accordo che dovrà essere applicato da tutti Paesi a livello globale e non solo dall’Unione europea e un manipolo di altri, come avvenuto con il protocollo di Kyoto”. Proprio la Polonia è il primo Paese nell’Ue a frenare la definizione di ulteriori target su clima ed energia per il 2030, senza aver visto prima un accordo globale nel 2015.
Nei negoziati in corso a livello Onu, “è fondamentale mantenere l’equilibrio fra lotta ai cambiamenti climatici e sviluppo” ha ripetuto Korolec, che ha annunciato il coinvolgimento del mondo imprenditoriale nel dibattito di Varsavia. “Parleremo anche con le imprese: devono essere in prima linea per rallentare i cambiamenti climatici con strumenti adeguati”, ha spiegato il ministro polacco, per poi ricordare anche il ruolo delle città.
“Visto che metà degli abitanti del Pianeta vive in zone urbane ed entro il 2050 questa quota salirà al 70%, anche loro dovranno adeguarsi” e prendere misure per la lotta ai cambiamenti climatici, ha aggiunto Korolec.