Il collegato ambientale tarda a essere applicabile. Arrivano le quote di emissione degli aerei
Il regolamento sul Made Green in Italy sull’impronta dei prodotti potrebbe uscire in ottobre. In ritardo la rimunerazione dei servizi ecosistemici
Il “collegato ambientale” che accompagna la Legge di Stabilità entra in vigore a pezzettini, e molti decreti attuativi che lo rendono applicabile sono ancora indietro.
Impronta ambientale dei prodotti - Potrebbe arrivare in ottobre il regolamento del ministero dell'Ambiente per avviare il cosiddetto "Made green in Italy", lo schema nazionale su base volontaria - previsto dal collegato ambientale - per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti.
Emissioni dei motori d’aereo - Il ministero dell'Ambiente ha adottato il decreto che stabilisce modalità e tariffe di versamento a carico degli operatori aerei per l'assegnazione di quote di emissioni. È quanto si evince dall'aggiornamento dei provvedimenti attuativi sul sito del ministero dei Rapporti con il Parlamento.
Servizi ecosistemici - È scaduto da quasi un mese il termine ultimo entro il quale il governo avrebbe dovuto adottare i decreti legislativi per l'attuazione dell'articolo 70 del collegato ambientale, sull'introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali. La legge fissava a sei mesi dall'entrata in vigore del provvedimento (avvenuta lo scorso 2 febbraio) il termine ultimo per l'adozione dei decreti legislativi di cui ancora oggi si attende l'emanazione.