Così si fa. Ecco come le Generali abbandonano chi investe nel carbone
La compagnia ha interrotto i rapporti di business con 4 aziende su 8 che non avevano presentato piani per una transizione giusta e ha realizzato 6 miliardi di euro di nuovi investimenti green
L'esposizione assicurativa ai combustibili fossili a livello globale del gruppo Generali è inferiore allo 0,1% dei premi danni. "Sostenendo i principi di una transizione giusta, Generali è in dialogo costante con le aziende in merito ai loro piani di transizione e alla chiusura dei rapporti con quelle che non lo fanno - si legge nella nota in cui si riferisce alle richieste di Greenpeace.
Come risultato delle attività di engagement del gruppo, Generali ha interrotto i rapporti di business con 4 aziende su 8 che non avevano presentato piani per una transizione giusta, come riportato nella Relazione Annuale Integrata 2020. Nel periodo 2018-2020 - prosegue la nota - il Gruppo ha realizzato 6 miliardi di euro di nuovi investimenti green e sostenibili, superando con un anno di anticipo l'obiettivo strategico di 4,5 miliardi di euro entro il 2021".
Nel 2020 Generali ha raccolto oltre 16,9 miliardi di euro di premi da prodotti sociali e ambientali, con un incremento dell'11,2% rispetto al 2019”, prosegue il gruppo assicurativo, aggiungendo di aver inoltre "definito l'obiettivo di rendere il portafoglio investimenti diretti neutrale per il clima entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi".