Dissesto, Costa: subito 50 milioni per manutenzione ordinaria
“La programmazione complessiva per interventi contro il dissesto - ha detto il ministro - è pari a oltre 6 miliardi, circa 1 miliardo a triennio. La difesa del territorio - ha aggiunto - è la nostra priorità”
50 milioni di euro saranno a disposizione e già a bilancio del Ministero dell'Ambiente, da utilizzare per interventi strutturali di manutenzione del territorio, come ad esempio interventi di rimboscamento, recupero naturalistico e manutenzione delle opere idrauliche e forestali, con particolare attenzione al reticolo idrografico minore e al territorio montano. Le risorse sono state inserite nel primo "Programma stralcio manutenzioni" per interventi a difesa del territorio approvato nei giorni scorsi, che è stato presentato presso il Ministero dell'Ambiente ed è avviato su base triennale.
Questi fondi si aggiungono a quelli regionali e vanno inquadrati nell'ambito di una programmazione complessiva di lungo periodo di oltre 6 miliardi, destinati a interventi contro il dissesto idrogeologico. E' la prima volta che viene approntato un programma finanziato e definito per la manutenzione del Territorio". Così il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha commentato l'approvazione in Conferenza istituzionale permanente delle Autorità di Bacino.
"Questi primi 50 milioni - ha spiegato Costa - sono risorse già a bilancio, non da chiedere, e per le quali non occorre attendere alcuna deliberazione da parte del Cipe. È una prima importante risposta alla richiesta degli enti locali, di poter manutenere il territorio per prevenire il dissesto idrogeologico".
Il "Programma manutenzione 2018" deliberato è infatti un primo stralcio di un Programma triennale di interventi - codificato nel Codice Ambientale già dal 2006 e ancor prima nella legge 183/1989, ma rimasto inapplicato - che il Ministero dell'Ambiente ha voluto per la prima volta attuare, correlandolo strettamente ai nuovi Piani di gestione.
"Il messaggio - ha concluso il ministro - vuole essere quello di Piani seri, puntuali, di risorse certe attribuite ad interventi già individuati, per mezzo del collaudato strumento dell'Accordo tra Ministero, Regione, Presidenza del Consiglio - Dipartimento Protezione Civile, nell'ambito di un plafond a disposizione ben più ampio. Quindi la parola passa agli enti locali per le progettazioni puntuali".
Sul sito del Ministero saranno disponibili le schede di dettaglio degli interventi previsti dal Piano.