Emissioni. Negli Usa la CO2 da energia al livello più basso da 25 anni
Il carbone è diminuito del 18%, il gas è sceso dell'1%, i consumi petroliferi sono aumentati dell'1% per i prezzi bassi, le fonti rinnovabili sono cresciute del 9% trainate dall'eolico
Le emissioni statunitensi di CO2 legate alla produzione energetica sono scese a 2,5 miliardi di tonnellate nei primi sei mesi del 2016, il livello più basso degli ultimi 25 anni. Lo ha reso noto la Energy Information Administration, agenzia statistica indipendente del Dipartimento Usa dell'Energia, secondo la quale hanno inciso favorevolmente le temperature miti e i cambiamenti nelle fonti usate per generare elettricità.
Nell'intero 2016, prevedono gli esperti, le emissioni americane del settore energetico si attesteranno a 5,2 miliardi di tonnellate, la cifra più bassa dal 1992.
L'uso del carbone è diminuito del 18% nel primo semestre dell'anno in corso, e quello del gas naturale è sceso dell'1%, mentre i consumi petroliferi sono aumentati dell'1% per via dei prezzi bassi.
Al contempo, l'impiego di fonti rinnovabili è aumentato del 9%, trainato dall'eolico e in misura minore dall'idroelettrico e dal solare.
Accanto a questo, l'agenzia Usa evidenzia il ruolo positivo di un inverno particolarmente mite, che ha fatto contrarre del 2% il consumo di energia primaria.