Eurispes, più facile trovare lavoro con le lauree verdi
Secondo il “Rapporto Italia 2013”, i corsi universitari green rappresentano il 12% di quelli attivi nel nostro paese. E per gli eco-laureati ci sono il 22% di possibilità in più di trovare occupazione
Le università hanno proposto molte nuove lauree che integrano saperi, ricerca e sviluppo sostenibile, differenziando orientamenti e contenuti disciplinari. Le lauree ambientali rappresentano il 12% dei corsi di laurea complessivamente attivati. Sono coinvolte circa l’80% delle università e i corsi sono largamente diffusi sia nei grandi atenei che in quelli di minor dimensione.
È quanto rileva l’istituto di ricerca Eurispes nel suo “Rapporto Italia 2013”.
Il rapporto evidenzia che, secondo i dati dell’Isfol, fino al 2009 sono stati realizzati ogni anno circa duemila corsi sulle tematiche ambientali da più di cinquecento enti di formazione, scuole, università e altri soggetti. Stimando la partecipazione media annuale, sono state in formazione ogni anno tra le 50mila e le 55mila persone.
Sempre secondo il rapporto Eurispes, la tesi che lo sviluppo sostenibile sia una risorsa per l’occupazione trova una conferma nei dati rilevati dall’Isfol sugli esiti della formazione ambientale. La formazione professionale è un buon generatore di occupazione “verde”, dicono gli esperti: investendo in formazione sulle fonti di energia rinnovabile o sull’innalzamento dell’efficienza energetica, le opportunità di lavorare a un anno dalla conclusione del corso aumentano del 22,6% e molto ampie sono le possibilità aperte ai disoccupati e ai giovani (80% circa).