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​Euroscelte – Ecco la riforma della Via (che non servirà per fracking e shale gas)

where Strasburgo (Francia) when Lun, 17/03/2014 who michele

Voto del Parlamento. Nella nuova valutazione regole più severe sui giacimenti. Si terrà conto anche di biodiversità e cambiamento climatico

Le valutazioni di impatto ambientale non saranno obbligatorie per i progetti di estrazione di shale gas in Europa: è quanto emerge dal voto al Parlamento europeo in sessione plenaria a Strasburgo, che ha approvato un testo di aggiornamento della direttiva che riguarda in generale le valutazioni di impatto ambientale.
In particolare, ci saranno norme più severe per quanto riguarda i progetti di estrazione di petrolio o di gas convenzionale, mentre, nonostante le precedenti richieste del Parlamento, l'obbligo di Via per i progetti sul gas di scisto non è stato incluso nel testo. In questo settore dovranno semplicemente “essere tenuti in considerazione nuovi aspetti dei progetti, in particolare i rischi per la salute dovuti alla contaminazione dell'acqua, l'uso del terreno e dell'acqua così come la qualità e la capacità di rigenerazione della falda acquifera”.
Se gli Stati decideranno che non c'è bisogno di valutazioni, dovranno però motivare la decisione.
La direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale (Eia) riguarda circa 200 tipi di progetti: dai ponti ai porti, dalle autostrade alle discariche, agli allevamenti intensivi di polli o maiali.
Le modifiche approvate dal Parlamento (con 528 voti a favore, 135 contro e 15 astensioni) puntano a maggiori garanzie per la salute e l'ambiente; le valutazioni dovranno tenere conto dei nuovi fattori ambientali come la biodiversità e il cambiamento climatico.
Le nuove norme renderanno i metodi utilizzati per le valutazioni più trasparenti, agevolando la partecipazione del pubblico attraverso un portale web e rafforzeranno la prevenzione dei conflitti di interesse, attraverso la separazione funzionale fra l'autorità competente e chi realizza il progetto.
Ci si aspetta ora che il consiglio dei 28 ministri Ue dia il via libera definitivo nelle prossime settimane.
 
 

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